Si riaccendono i riflettori per
Forma e Poesia nel Jazz, che riparte con un appuntamento da
segnare in agenda: il 23 luglio a Capoterra arriva il grande
bassista e contrabbassista statunitense, con origini italiane,
John Patitucci, tra i più apprezzati della scena jazzistica
mondiale.
Il musicista e compositore che vanta collaborazioni con nomi
come Wayne Shorter, Chick Corea, Stan Getz, Herbie Hancock, Pat
Metheny, Wynton Marsalis, McCoy Tyner, sarà alla testa di un
super trio con altri due artisti di primissimo piano, Chris
Potter, considerato uno dei migliori sassofonisti jazz viventi e
Brian Blade alla batteria, con il suo stile inconfondibile.
Sarà l'anfiteatro del Parco Urbano della cittadina a una
ventina di chilometri da Cagliari lo scenario per il live che si
preannuncia come un grande evento. È una sorta di anteprima del
festival che a fine settembre vivrà nel capoluogo sardo la sua
ventiquattresima edizione, in collaborazione con l'associazione
DreamWalk Sound di Capoterra. "Una ripartenza nel segno del jazz
di grande qualità, con tre musicisti di alta levatura capaci di
coinvolgere i numerosi appassionati di questo genere musicale e
di parlare a un pubblico vasto e eterogeneo", sottolinea Nicola
Spiga, che oltre vent' anni fa ha dato vita al format puntando
soprattutto sul jazz made in Italy.
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