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Covid: 15 casi sospetti di variante indiana in nord Sardegna

Covid

Covid: 15 casi sospetti di variante indiana in nord Sardegna

Legati a focolaio sul set del film Disney "La Sirenetta"

SASSARI, 16 giugno 2021, 16:44

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sono quindici i casi di sospetta variante Delta del coronavirus sotto esame a Sassari, nel laboratorio di microbiologia dell'Aou. La cosiddetta variante indiana è stata accertata in un solo caso nel nord Sardegna, in una persona che fa parte della troupe cinematografica Disney impegnata sulle coste sarde nelle riprese del film "La Sirenetta". Il paziente è l'unico fra i 13 positivi riscontrati all'interno del gruppo Disney a essere ricoverato nel reparto Malattie infettive dell'Aou di Sassari. Gli altri sono in isolamento a Trinità d'Agultu, località dove è scoppiato e si è diffuso il focolaio con 22 contagiati.
    I 15 tamponi sospetti sotto esame nel laboratorio di microbiologia, diretto da Salvatore Rubino, hanno mostrato una reazione diversa da quella tipica della variante Uk e, per questo motivo, sono stati sottoposti a sequenziamento per una loro identificazione. I risultati saranno disponibili entro una decina di giorni. Il primo sequenziamento che ha dimostrato la presenza della variante Delta nel paziente ricoverato è stato eseguito in collaborazione con l'Aou di Cagliari e la sequenza è stata depositata nella banca dati internazionale Gisaid; dallo studio comparativo filogenetico delle sequenze è risultata essere molto simile a 3 sequenze virali che circolano in Inghilterra, a 6 in Germania e 12 nel Lazio.
    "Come noto a oggi la variante UK è la predominante. Nelle ultime settimane, tuttavia - spiega Rubino - abbiamo assistito in pre-screening alla comparsa di una variante che non era né UK, né brasiliana, né sudafricana. È preoccupante, allora - sottolinea - il fatto che compaiano nuove varianti, come la Delta che si diffonde molto velocemente, nonostante vi sia un decremento dei casi positivi e la riduzione dell'incidenza in tutto il territorio nazionale. È quindi indispensabile - avverte Rubino - continuare nella sorveglianza per circoscrivere immediatamente i focolai con le nuove varianti".
   

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