Sono quindici i casi di sospetta
variante Delta del coronavirus sotto esame a Sassari, nel
laboratorio di microbiologia dell'Aou. La cosiddetta variante
indiana è stata accertata in un solo caso nel nord Sardegna, in
una persona che fa parte della troupe cinematografica Disney
impegnata sulle coste sarde nelle riprese del film "La
Sirenetta". Il paziente è l'unico fra i 13 positivi riscontrati
all'interno del gruppo Disney a essere ricoverato nel reparto
Malattie infettive dell'Aou di Sassari. Gli altri sono in
isolamento a Trinità d'Agultu, località dove è scoppiato e si è
diffuso il focolaio con 22 contagiati.
I 15 tamponi sospetti sotto esame nel laboratorio di
microbiologia, diretto da Salvatore Rubino, hanno mostrato una
reazione diversa da quella tipica della variante Uk e, per
questo motivo, sono stati sottoposti a sequenziamento per una
loro identificazione. I risultati saranno disponibili entro una
decina di giorni. Il primo sequenziamento che ha dimostrato la
presenza della variante Delta nel paziente ricoverato è stato
eseguito in collaborazione con l'Aou di Cagliari e la sequenza è
stata depositata nella banca dati internazionale Gisaid; dallo
studio comparativo filogenetico delle sequenze è risultata
essere molto simile a 3 sequenze virali che circolano in
Inghilterra, a 6 in Germania e 12 nel Lazio.
"Come noto a oggi la variante UK è la predominante. Nelle
ultime settimane, tuttavia - spiega Rubino - abbiamo assistito
in pre-screening alla comparsa di una variante che non era né
UK, né brasiliana, né sudafricana. È preoccupante, allora -
sottolinea - il fatto che compaiano nuove varianti, come la
Delta che si diffonde molto velocemente, nonostante vi sia un
decremento dei casi positivi e la riduzione dell'incidenza in
tutto il territorio nazionale. È quindi indispensabile - avverte
Rubino - continuare nella sorveglianza per circoscrivere
immediatamente i focolai con le nuove varianti".
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