Dopo 46 anni il Consiglio di Stato scrive la parola fine sulla lottizzazione e le villette costruite e mai terminate a Stintino, sul colle che domina la spiaggia La Pelosa. Il piano di lottizzazione risalente al 1975 e le conseguenti concessioni edilizie del 1999 erano da considerarsi ampiamente scaduti quando, nel 2009 si aprirono i cantieri e iniziarono i lavori di costruzione di sei villette. Il pronunciamento del Consiglio di Stato è dell'autunno 2020, e ora l'associazione ecologista Gruppo di intervento giuridico, chiede al Comune e alle autorità competente che sia fatta rispettare quella sentenza e siano ripristinate le condizioni ambientali dei terreni interessati.
"In questi giorni l'associazione ecologista Gruppo d'Intervento Giuridico provvede a chiedere alle amministrazioni pubbliche competenti, in primo luogo al Comune di Stintino, quali provvedimenti abbia adottato o stia per adottare per ripristinare la legalità e un contesto ambientale e paesaggistico unico al mondo", precisano i rappresentanti dell'associazione ambientalista. "Dopo una girandola di pronunce dei giudici amministrativi, ora la nuova sentenza del Consiglio di Stato pare proprio essere quella definitiva".
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