Nessuna rivoluzione in porti e
aeroporti sardi dal 26 aprile, data che potrebbe colorare di
"giallo" 13 regioni. Almeno per ora si va avanti come nelle
scorse settimane. Anche in attesa del destino della Sardegna, in
bilico tra arancione e rosso. "Sino a quando non ci saranno
nuove disposizioni - spiega all'ANSA il capo della protezione
civile regionale Antonio Belloi - confermiamo nelle modalità e
nei numeri i controlli che già vengono effettuati". Ma
l'auspicio, spiega Belloi, è che le cose possano presto
cambiare: "La soluzione ideale - osserva - è quella già
illustrata al commissario per l'emergenza Covid Francesco
Figliuolo e cioè la possibilità che siano i vettori alla
partenza a verificare il possesso del pass verde, già proposto
dal presidente Solinas l'anno scorso con il nome di passaporto
sanitario, perché questo consentirebbe di poter dirottare sui
vaccini il personale sanitario, circa 200 unità, impegnato in
porti e aeroporti".
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