Agricoltura in allarme anche in
Sardegna dopo le gelate che hanno interessato a macchia di
leopardo tutto il territorio regionale. La maggiore
preoccupazione riguarda i vigneti ma in pericolo ci sono anche
ortaggi e frutta. È quanto emerge dal monitoraggio della
Coldiretti sugli effetti del maltempo sulle coltivazioni
agricole. "Le piante durante il riposo invernale - sottolinea
l'organizzazione - sono in grado di sopportare temperature
inferiori allo zero, anche di decine di gradi, ma diventano
particolarmente sensibili, una volta risvegliate, in fase di
fioritura o dopo aver emesso le nuove foglioline.
Il brusco abbassamento delle temperature rischia di
compromettere la produzione di ortaggi e frutta. Le prossime ore
saranno decisive per capire il livello del danno.
"Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici -
afferma il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -
con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di
eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni
violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense
ed il rapido passaggio dal sole al maltempo".
L'agricoltura sarda, purtroppo, non è stata esente da questo
fenomeno che l'ha interessata in prima persona con diversi
eventi estremi, spesso anche nella stessa stagione: alluvioni,
siccità, grandinate, gelate fuori stagione, temperature
altissime, vento.
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