(ANSA) - CAGLIARI, 18 MAR - La Sardegna "bianca" si blinda
con un'ordinanza del governatore Christian Solinas per la quale
i proprietari di seconde case non residenti possono entrare solo
per comprovate esigenze lavorative o motivi di salute e comunque
presentando la certificazione di vaccinazione avvenuta o di
negatività al tampone. Un provvedimento che incrementa anche i
controlli agli ingressi e che di fatto supera quello adottato e
poi revocato dal sindaco di Sant'Antioco, che aveva anticipato
le scelte della Regione imponendo la quarantena sugli arrivi
nelle seconde case anche per chi era in possesso di tampone
negativo. Ma l'Isola - con i nuovi 121 casi Covid di oggi (ieri
erano 92), un tasso di positività che sale dallo 0,7% al 3% e +7
ricoveri in ospedale - , corre sul filo del rasoio della fascia
bianca. Intanto la Fondazione Gimbe ha rilevato che nella
settimana dal 10 al 16 marzo in Sardegna risulta in leggero
peggioramento
l'indicatore relativo ai "Casi attualmente positivi per 100mila
abitanti" e si registra un aumento dei nuovi casi con una
variazione del 32,2%.
E la Sardegna arranca sul fronte dei vaccini, nonostate
l'apertura di oggi dell'hub di Sassari, dopo quelli di Cagliari
e Nuoro. Il nuovo centro permetterà di immunizzare oltre 1000
cittadini al giorno secondo l'ordine previsto dal piano
regionale, partendo dagli over 85. Ma a fronte dell'ultimo posto
in classifica per inoculazioni, Solinas è pronto a "a investire
i fondi della Regione per acquistare i vaccini e immunizzare da
subito tutti i sardi purché le procedure di acquisto siano
seguite dal commissario: se ce li mandano siamo in grado di
somministrarli a tutti prima dell'estate".
In 19 comuni del cagliaritano, invece, prosegue lo screening di
massa "Sardi
e Sicuri, setsta tappa dell'iniziativa della Regione: 32 le
postazioni operative sabato 20 e domenica 21. Attualmente sono
123 su 377 i Comuni sardi nei quali è stata effettuato il
monitoraggio della diffusione del Covid attraverso i tamponi
rapidi. (ANSA).