Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Anziano ucciso in casa per rapina, 30 anni all'imputato

Anziano ucciso in casa per rapina, 30 anni all'imputato

Cagliari, era accusato anche di un secondo tentato omicidio

CAGLIARI, 01 marzo 2021, 16:51

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Trent'anni di reclusione perché i giudici hanno riconosciuto all'imputato, Eugenio Corona, 42 anni, le attenunati generiche che hanno compensato le aggravanti che avrebbero aperto le porte dell'ergastolo. Si è chiuso così davanti alla Corte d'Assise di Cagliari il processo per l'omicidio di Adolfo Musini, il pensionato di 88 anni ucciso il 2 giugno 2019 durante una rapina nella sua abitazione, nel quartiere cagliaritano di San Michele La Corte presieduta dal giudice Giovanni Massidda (a latere Giampaolo Casula) ha così accolto per intero la richiesta del pubblico ministero Guido Pani che aveva sollecitato trent'anni per omicidio e per il tentato omicidio di Ivaldo Marci, un anziano dello stesso quartiere rimasto gravamente ferito in un tentativo di rapina avvenuto poche ore dopo l'uccisione di Musini. Vittima e presunto assassino - difeso dall'avvocata Teresa Camoglio - si conoscevano.

Dopo circa tre ore e mezza di camera di consiglio, la Corte d'Assise è uscita con la sentenza che ha invece assolto un'amica della vittima, Pamela Locci: era accusata di favoreggiamento per aver ospitato e dato dei vestiti puliti all'imputato prima che i carabinieri lo arrestassero. Il pubblico ministero, in ogni caso, ha ribadito nella sua requisitoria la pericolosità sociale di Corona, capace di uccidere a coltellate e di tentare un secondo omicidio sempre a scopo di rapina che non gli è riuscito per un soffio. Scontati i trent'anni di carcere la Corte ha disposto che l'imputato faccia altri tre anni in libertà vigilata. I familiari della vittima si sono costitutiti parte civile con gli avvocati Mauro Massa e Barbara Maganuco, mentre Ivaldo Marci è assistto dall'avvocato Ivo Loi. La Corte ha stabilito una provvisionale complessiva alle parti civili che supera i centomila euro, come anticipio al risarcimento.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza