Nella settimana di monitoraggio
covid in Italia, in base alla bozza Iss-Ministero Salute, solo
la Sardegna e la Valle d'Aosta hanno un'incidenza settimanale
sotto i 50 casi per 100.000 abitanti (soglia oltre la quale il
servizio sanitario ha mostrato i primi segni di criticità).
Anche l'Rt è tra i più bassi d'Italia, 0,87.
Dati da "zona bianca" per l'isola, rafforzati dagli ultimi
numeri dell'aggiornamento dell'Unità di crisi regionale che ha
rilevato 87 nuovi contagi su 8.461 tamponi eseguiti, con un
rapporto casi-tamponi che segna per l'Isola un tasso di
positività dell'1%.
Nelle ultime 24 ore si registrano però anche otto decessi (1.054
in tutto).
Sono, invece, 350 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale
in reparti non intensivi (-8 rispetto al dato di ieri), mentre
sono 33 (invariati) i pazienti in terapia intensiva. Le persone
in isolamento domiciliare sono 13.683. I guariti sono
complessivamente 24.691 (+204), mentre le persone dichiarate
guarite clinicamente nell'Isola sono attualmente 226.
Intanto sul fronte vaccini la Regione vuole vederci chiaro sul
numero di dosi recapitate in Sardegna. "Abbiamo stabilito di
fare alcune verifiche", ha spiegato all'ANSA l'assessore della
Sanità Mario Nieddu al termine del unità di crisi regionale sul
piano vaccini. Infatti, ha aggiunto, "si dice che noi stiamo
vaccinando poco, ma abbiamo utilizzato praticamente tutte le
dosi e stiamo intaccando persino le scorte". Ecco perché, "come
unità di crisi abbiamo deciso di rivederci lunedì per ulteriori
verifiche". Intanto, "ora (forse lunedì, ndr) partiamo con la
somministrazione degli AstraZeneca agli under 55". Nel
frattempo, "stiamo vaccinando tutti i volontari del 118". Dopo
la verifica, se risulterà che la Sardegna ha ricevuto meno dosi
del previsto, allora "siamo pronti ad avviare una interlocuzione
con la struttura commissariale".
Domani e domenica seconda fase dello screening di massa avviato
nel 52 paesi del Nuorese lo scorso fine settimana, per la
verifica dei cittadini positivi al covid: tutte le persone
negative al test nella prima fase dovranno effettuare un secondo
tampone antigenico rapido e altri si potranno sottoporre per la
prima volta.
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