(ANSA) - CAGLIARI, 27 GEN - La Sardegna vuole tornare in
fascia gialla e prosegue nel suo pressing sul ministro della
Salute Roberto Speranza che ha firmato l'ordinanza che da
domenica scorsa pone l'Isola in zona arancione. Tra le note
positive, segnalate a Roma, il calo al 22% della pressione dei
pazienti Covid nelle terapie intensive come da report Agenas,
anche se i casi - dopo la diminuzione degli scorsi giorni -
tornano a crescere. Oggi vengono registrati 251 nuovi contagi,
ma con 4.403 test in più rispetto al dato precedente. Così sale
dal 3,1% di ieri al 5,7% il rapporto casi positivi-tamponi
eseguiti. Si registrano anche 7 decessi (962 in tutto). Sono
invece 471 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in
reparti non intensivi (+3 rispetto al dato di ieri) e 43 (-1) i
pazienti in terapia intensiva.
Il pressing viene portato avanti anche dal comitato "ioapro" che
cresce e che raccoglie il malumore di proprietari di bar,
pizzerie, ristoranti e palestre contro la zona arancione. "Noi
abbiamo chiesto che la Sardegna sia come Bolzano, con le
aperture di mattina e di sera, sino alle 22, con il conto sul
banco un quarto d'ora prima (anche se in alto Adige ci si
preparara alla chiusura dei ristoranti da domenica, ndr) - fanno
sapere dopo un incontro in Regione - E abbiamo chiesto anche di
parlare con il presidente della Regione Christian Solinas:
crediamo che sia opportuno che ascolti direttamente da noi le
richieste del settore".
Intanto nell'Isola, dove la somministrazione dei vaccini è
arrivata al 54,8% (29.157 effettuati su 53.220 consegnati), tra
l'8 e il 22 febbraio prossimi arriveranno 65mila dosi tra quelli
Pfizer e Moderna, cioè il 2,7% calcolato in proporzione al
numero di abitanti di tutte le Regioni. Ieri la Sardegna ha
ricevuto 12.870 dosi Pfizer che serviranno per ultimare i
richiami per gli operatori sanitari e iniziare la
somministrazione nelle residenze per anziani. (ANSA).