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Cinema: i corti di sette registe animano "V-art"

Cinema: i corti di sette registe animano "V-art"

Anche omaggio a Valentina Pedicini al festival diretto da Coda

CAGLIARI, 14 dicembre 2020, 13:46

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sette registe protagoniste di V-art, Festival internazionale Immagine d'Autore che quest'anno sbarca sulla piattaforma www.streeen.org con quattro giornate di proiezioni gratuite dal 14 al 18 dicembre. Sette i cortometraggi in programma. Si parte con un omaggio a Valentina Pedicini, recentemente scomparsa, di cui sarà proiettato "Era ieri", per poi proseguire con "The Italian Doctor" di Francesca Tosarelli, "Zulu Rema che ha imparato a volare" di Gaia Vianello, "In The Image Of God" di Bianca Rondolino, "All Inclusive" di Corina Schwingruber Ilić, "Il Pasquino" e "Storia di Edina Altara" di Mira (Alessandra Atzori e Milena Tipaldo).

Al centro dei corti il coming out di un'adolescente lesbica, l'impegno di un giovane medico nella pandemia da Coronavirus, l'importanza dello sport e dell'espressione artistica per un ragazzo disabile, la presenza della fede nella vita di un rabbino intersessuale, il consumismo e il capitalismo. A questi si aggiungono due lavori di animazione diretti da Mira, storie di artiste e artisti sardi emigrati in Piemonte, ossia Edina Altara, e la stagione della rivista satirica Il Pasquino.

Venerdì 18, in collaborazione con Sardinia Queer Film Expo, consegna del Premio Labor al documentario "Il Caso Braibanti" di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese. I due registi, si legge nella motivazione, hanno raccontato " con dedizione e coraggio una storia umana e culturale che doveva essere ricordata". "Il film - sottolinea il direttore artistico del festival, il regista Giovanni Coda - è dedicato al grande artista, intellettuale e scienziato Aldo Braibanti, vittima e protagonista nel '68 di uno dei più clamorosi casi giudiziari del Novecento, venendo ingiustamente condannato con l'accusa di aver plagiato un ragazzo con il quale viveva una storia d'amore. Con le proprie opere e la propria ricerca Braibanti anticipò i temi dell'avanguardia italiana e l'impegno per la difesa dell'ambiente: motivo in più per riscoprire oggi la sua vicenda".
   

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