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Scuola: pochi spazi a Cagliari, spettro didattica a distanza

Scuola: pochi spazi a Cagliari, spettro didattica a distanza

Verso Dad al Liceo Michelangelo. Problemi in altri istituti

CAGLIARI, 18 settembre 2020, 16:58

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Aule e banchi: sono questi i problemi delle scuole di Cagliari per il ritorno in classe nell'era Covid. Al liceo scientifico Michelangelo di Cagliari il consiglio di istituto ha già deciso: mancano quattro aule e allora, finché non saranno a disposizione, si partirà con un mix tra lezioni in aula e a distanza. Lo conferma il dirigente dell'istituto Raffaele Rossi: metà classe starà in aula, metà davanti allo schermo. La settimana successiva chi ha fatto lezione a distanza andrà in classe e viceversa. Per il momento si procede in ordine alfabetico, poi sarà il consiglio di classe a effettuare eventualmente delle modifiche nella composizione dei due gruppi.
    "È l'unica maniera - spiega Rossi - per garantire la sicurezza dei ragazzi. Avevo segnalato la situazione già da maggio. Ci occorrono quattro aule". La città metropolitana ha già trovato le contromisure: quattro o cinque aule saranno "prestate" al Michelangelo dai vicini di casa del Bacaredda. Ma bisogna ancora capire se questa mossa sarà operativa dal primo giorno di scuola: è corsa contro il tempo. La popolazione studentesca del Michelangelo è in costante crescita. E il guaio degli spazi in era Covid è il rovescio della medaglia del successo di iscrizioni degli ultimi anni.
    Problemi di spazio anche al liceo scientifico Alberti. Ci sarebbero circa cento alunni in più e anche in questo caso è stata trovata una soluzione: aule in prestito dai Salesiani.
    Mamme e papà in trincea invece alle scuole medie di Su Planu: lì non sono arrivati i banchi monoposto e la direzione è stata costretta a dividere le classi in due turni da due ore ciascuno per garantire le distanze giuste tra gli alunni. Questa è la soluzione provvisoria adottata in attesa dei "rifornimenti".
    Risultato? Compagni di scuola separati e genitori che chiedono soluzioni alternative.
   

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