Una chiamata a istituzioni, enti,
associazioni per superare la frammentazione dei dati sulla
disabilità. L'invito parte dallo Ierfop. L'istituto Europeo per
la Ricerca la Formazione e l'Orientamento Professionale
presieduto da Roberto Pili mira a costruire una banca dati da
cui partire per dare risposte ai problemi dei disabili. È emerso
a Cagliari al convegno sul primo Report dell'attività di ricerca
dell'Osservatorio sulla Disabilità Ierfop che si è svolto nell'
aula Magna della sede.
"L'Osservatorio punta a raccogliere i flussi dei dati sui
molteplici aspetti delle disabilità per confrontarli e
integrarli e quindi condividerli per consentire di programmare
politiche a 360 gradi nel segno dell' inclusione - ha
sottolineato Roberto Pili - La scommessa da vincere sarà per
Ierfop utilizzare le informazioni per ottimizzare i programmi di
formazione e far sì che chi ha un handicap diventi veramente
competitivo innanzitutto nel mondo del lavoro per sconfiggere le
logiche del puro assistenzialismo". Del gruppo di ricercatori
diretti da Alessandro Spano, Professore Ordinario
dell'Università di Cagliari fanno parte Gian Pietro Carrogu,
Chiara Cortese, Luca Gaviano, Martina Pinna. "Secondo i dati
Istat 2017 in Sardegna 120 mila persone hanno limitazioni gravi
nelle attività abitualmente svolte, 302 mila sono i non gravi",
ha messo in risalto Alessandro Spano.
All'incontro hanno preso parte anche il presidente della
Fondazione Sardegna Antonello Cabras, i vice presidenti Ierfop
Teodoro Rodin e Cataldo Ibba, il direttore della formazione
Ierfop Bachisio Zolo che ha sottolineato" "Il disabile per
essere incluso deve poter competere in ogni campo altrimenti
rimarrà un assistito. Compito della formazione è fornire gli
strumenti utili per un inserimento lavorativo con pari
competenze- ha proseguito - il valore aggiunto sta nel fatto che
utilizzando gli stessi strumenti una persona con un handicap
possa anche superare e diventare più bravo dei propri
competitors". Erano presenti all'incontro i rappresentanti di
Enti, Associazioni e operatori nel campo della promozione della
cultura dell'inclusione ed in materia della tutela, sostegno e
superamento delle disabilità.
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