"La notizia della Tirrenia che è
stata costretta a fermare le sue corse, arriva come un macigno
pesantissimo in un periodo di grossa difficoltà economica e
sociale. Da un lato per i grossi disagi che deriveranno alla
Sardegna per i trasporti delle merci in uscita e in entrata,
dall'altro per il grave dramma che interessa le famiglie dei
lavoratori coinvolti a cui va tutta la nostra piena
solidarietà". A sostenerlo è Coldiretti Sardegna che esprime
"grande preoccupazione per il comparto agricolo sardo e per
tutto il sistema economico che gravita attorno, imprese che
basano il loro lavoro con la continua movimentazione delle
merci". "Stiamo vivendo tutti dei giorni molto difficili -
commenta il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -,
per questo la notizia del blocco delle corse della Tirrenia è
ancora più sentita. Non possiamo però per questo fermarci o
fermare il nostro lavoro, ne deriverebbe una deriva senza
ritorno con conseguenze sociali gravissime".
Secondo i vertici di Coldiretti "guardando avanti e pensando
agli interessi dei nostri soci e di tutta la Sardegna - continua
Cualbu - non possiamo che augurarci che si faccia un bando
internazionale per le corse marittime in cui finalmente si
valorizzino i prodotti locali. Per questo, con l'auspicio che
presto tutto torni alla normalità, sollecitiamo il presidente e
la Giunta affinché nel bando si ponga come vincolo l'utilizzo
delle eccellenze sarde a bordo. Le navi sono un biglietto da
visita e una vetrina per tutto il nostro patrimonio
agroalimentare che non si può continuare a trascurare".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA