Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Saras,3mila al lavoro con accordo regole

Saras,3mila al lavoro con accordo regole

Cisl, precauzioni e misure stringenti per evitare contagio

CAGLIARI, 13 marzo 2020, 19:27

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'emergenza coronavirus tocca la Saras nel bel mezzo della grossa fermata tecnica per manutenzioni, avviata a gennaio e che si sarebbe dovuta concludere a fine marzo. Il che significa che nello stabilimento di Sarroch, alle porte di Cagliari, in questi mesi sono al lavoro circa 3.200 persone, 1.500 diretti più 1.700 dell'indotto. La situazione è sotto controllo, fa sapere Marco Nappi, segretario regionale della Femca Cisl, dopo aver definito con gli altri sindacati, Confindustria e azienda il programma dei lavori nel rispetto delle prescrizioni contenute nell'ultimo Dpcm.

"Se tutta l'Italia avesse preso le misure che sono state adottate in Saras non ci sarebbe questa emergenza - dice Nappi all'ANSA - Prima di tutto i 7-8 lavoratori che sono arrivati dalle ex zone rosse del nord Italia prima dell'ultimo decreto non sono entrati in raffineria e sono in quarantena. Poi è stato stabilito che i lavori che non si possono fare nel rispetto del Dpcm saranno posticipati".

"Non c'è la frenesia del business per chiudere la fermata nei tempi - spiega il sindacalista - ma si tratta pur sempre di una fabbrica che produce energia e carburante cutilizzato anche negli ospedali e per le emergenze: quindi deve essere messa nelle condizioni di produrre a pieno regime, terminando le manutenzioni principali". Tutti i responsabili dei lavoratori per la sicurezza (Rls) saranno coinvolti nel programma delle lavorazioni e "a chi non rispetta le regole sarà ritirato il cartellino e non potrà entrare in fabbrica", annuncia Nappi.

Nel frattempo però l'opposizione in Consiglio regionale chiede "più verifiche e precauzioni subito - incalza Valter Piscedda, vice capogruppo Pd - Chiediamo trasparenza e che siano praticati anche in Saras tutti i protocolli sanitari e le procedure di previste dai Dpcm". "La Regione - gli fa eco il consigliere M5s Michele Ciusa - ha l'obbligo di avviare urgenti e specifiche indagini volte ad accertare il rispetto dei protocolli di sicurezza anticontagio all'interno della raffineria".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza