La Dinamo perde all'ultimo tiro, ma sulla sconfitta interna di ieri contro il San Pablo Burgos pesa un pessimo avvio. Gli spagnoli vincono 84-81 al PalaSerradimigni l'andata degli ottavi di Champions League. Al ritorno in Spagna, martedì prossimo, il Banco di Sardegna dovrà vincere per giocarsi il pass per i quarti nella bella che si giocherebbe a Sassari. Equilibrio al via, poi il 13-0 di Burgos fa capire a coach Gianmarco Pozzecco che non va. Timeout e risveglio biancoblu, ma nel secondo quarto altro blackout e 15-0 per San Pablo. Si va al riposo sul 36-51 ospite.
Sassari rientra con altro piglio, un tecnico a Pozzecco la ricaccia a -10, reagisce. Sorokas mette la freccia sul 60-59, Evans allunga a +3. Chiusa la terza frazione sul 68-68, si va a strappi anche nell'ultimo quarto. Sul rettilineo finale Sassari è in ritardo: -4. Evans dimezza, ma Pierre sbaglia un tiro a cronometro fermo a 44" dalla fine. Poi il Banco consente a Clark di correggere l'errore di Bassas dal perimetro e non trova la soluzione per allungare ai supplementari.
"Non giocavamo da 18 giorni, eravamo arrugginiti - analizza Gianmarco Pozzecco - se giochi ogni tre giorni, non farlo a lungo è complicato". Per lui "il primo tempo, che ha condizionato la gara, è figlio della pausa forzata". Comunque "sono contento, ho visto la squadra reagire con intensità e impegno". E al ritorno "abbiamo il 50% di possibilità di vincere - dice - ritroviamo l'atteggiamento che finora ci ha regalato grandi risultati". Per Stefano Gentile "paghiamo le tre settimane di pausa e non siamo partiti con energia, ma a Burgos possiamo dire la nostra".
Secondo Joan Penarroya, tecnico di Burgos, "è una vittoria storica, al ritorno voglio lo stesso atteggiamento". Secondo Ferran Bassas, tra i protagonisti del Burgos, "nel finale la difesa ci ha permesso di vincere".
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