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Caro traghetti: Aula compatta, Governo sterilizzi rincari

Seduta statutaria con parlamentari e sottosegretario Calvisi

Il governatore della Sardegna e la sua Giunta dovranno intervenire sul governo e la Commissione Ue per scongiurare il rincaro dei prezzi di circa il 30% sul trasporto marittimo, scattato dall'1 gennaio per effetto della direttiva europea che impone l'uso di un carburante con bassa percentuale di zolfo, quindi molto più costoso.

Lo prevede una mozione approvata oggi all'unanimità dal Consiglio regionale, durante la seduta statutaria dedicato al caro traghetti, presenti il sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi, i parlamentari sardi e i rappresentanti di Cal e Anci. Nelle more dell'aggiudicazione del nuovo bando per la continuità marittima, il testo impegna il presidente della Regione a chiedere anche un impegno finanziario dello Stato a favore delle compagnie o degli utenti "per attenuare l'impatto economico e sociale causato dall'aumento dei prezzi". Senza compensazioni - è l'allarme lanciato dall'Aula di via Roma - "l'isolamento per i sardi sarebbe ancora maggiore" e si profilerebbe "un disastro per l'economia dell'Isola, in particolare per due settori trainanti come il commercio e il turismo".

SOLINAS, GOVERNO STERILIZZI AUMENTI - "Dalla Sardegna parte un messaggio forte e corale di tutti i propri rappresentanti istituzionali nel Consiglio regionale, nelle autonomie locali e nel Parlamento nazionale, che intendo rappresentare con vigore al Governo e in particolare al presidente Conte, perché si assumano provvedimenti immediati in materia di sterilizzazione dei rincari sui noli marittimi per gli autotrasportatori sardi conseguenti all'entrata in vigore delle nuove norme Ue".

Lo ha dichiarato all'ANSA il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, a margine della seduta statutaria sul caro tariffe. Una riunione che il governatore ha dovuto abbandonare prima della conclusione per predisporre gli ultimi dettagli del vertice pomeridiano sulla continuità aerea. "La continuità territoriale delle merci è un tema vitale per la Sardegna - ha spiegato - che incide sull'intero tessuto economico produttivo dell'Isola, sui prezzi dei prodotti e sul comparto dell'autotrasporto, che soffre per primo e pesantemente i rincari per un valore approssimativo di oltre 50 milioni di euro all'anno".

Quindi, ha aggiunto Solinas, "occorre fare presto e serve un fronte comune come quello testimoniato nell'odierna seduta del Consiglio regionale per ottenere dal Governo le risorse indispensabili a dare ristoro agli autotrasportatori e favorire la transizione verso carburanti sempre meno inquinanti e dunque a favore di un ecosistema che vogliamo con forza tutelare e preservare in un'ottica di green new deal". "Questa transizione - ha concluso - non dobbiamo nascondercelo, ha dei costi sociali che non possono essere scaricati sugli anelli deboli della catena ma è giusto che sia lo Stato ed il settore pubblico a farvi fronte in vista di un obiettivo così importante a favore del creato e della sua conservazione".

TODDE, PRONTI AD INTERVENTI MIRATI IN FINAZIARIA - La Regione sta studiano i dettagli di un intervento da inserire nella Finanziaria 2020 in modo da tamponare il caro traghetti in corso da inizio anno per effetto della direttiva Ue che impone l'uso di un carburante con bassa percentuale di zolfo, quindi molto più costoso. Lo aveva annunciato giorni fa il presidente della Giunta Christian Solinas e lo ha ribadito oggi l'assessore dei Trasporti Giorgio Todde intervenendo in Aula durante la seduta statutaria.

Ancora non è stato definito l'ammontare dello stanziamento che dovrebbe andare a beneficio degli autotrasportatori. "Come Regione Sardegna siamo disponibili a stanziare dei fondi, ma credo che in primo luogo ci debba pensare lo Stato", ha chiarito l'esponente della Giunta. Todde ha ripercorso le interlocuzioni avute con l'Europa e con il ministero dei Trasporti: "Lanciai l'allerta sul caro tariffe mesi fa, adesso sono preoccupato. Alcuni compagnie hanno acquistato lo 'scrubber' che depura il vecchio carburante, ma a quanto risulta non sarebbe più in mercato, quindi la beffa risulterebbe doppia".  

PAIS, UNITI SIAMO PIU' INCISIVI - “L’incontro tra il Consiglio regionale, il Sottosegretario Calvisi, i deputati e i senatori sardi e i rappresentanti di Cal e dell’Anci è solo il primo passo verso un confronto continuo tra l’Assemblea regionale, la Giunta e i vari livelli interistituzionali. Solo interagendo potremo affrontare al meglio i problemi della Sardegna”. Il presidente del Consiglio regionale Michele Pais è soddisfatto dell’approvazione della mozione unitaria contro l’aggravio dei costi dei trasporti via mare. “Il Consiglio regionale, senza distinzione tra maggioranza e opposizione – ha commentato - ha dato il via libera al provvedimento che impegna il presidente della Regione ad avviare tutte le azioni presso il Governo nazionale e la Commissione europea per scongiurare l’aumento dei costi dei trasporti che, oltre ad aumentare il nostro isolamento, creerebbe gravissimi danni al commercio e al turismo”.

Per Pais il metodo è quello vincente: “Tutti uniti sia nella fase in cui si discutono le possibili soluzioni, che nella fase in cui si elaborano le strategie più idonee, per raggiungere gli obiettivi. Basta ai circuiti chiusi e alle azioni intraprese singolarmente che, se non supportate, potrebbero rivelarsi sterili o poco efficaci”. Il presidente ha auspicato la stessa unità anche per il tema della rappresentanza negli organi europei. “Dobbiamo procedere compatti – ha detto il Presidente - perché si modifichi al più presto la legge elettorale per il Parlamento europeo che prevede un’unica circoscrizione elettorale Sicilia – Sardegna che penalizza la nostra isola”.

Alla seduta hanno partecipato il deputato Pietro Pittalis, il senatore Emilio Floris per Forza Italia; il deputato Salvatore Deidda di FdI; il senatore M5s Gianni Marilotti; per la Lega la senatrice Lina Lunesu e il deputato Guido De Martini; per il Pd i deputati Romina Mura, Gavino Manca e Andrea Frailis, e il sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi.

 

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