Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cisl: segretario edili Matta in pensione

Cisl: segretario edili Matta in pensione

Per anni in segreteria generale con delega all'industria

CAGLIARI, 11 dicembre 2019, 12:21

Redazione ANSA

ANSACheck

Giovanni Matta, per 17 anni segretario generale degli edili Cisl, va in pensione. L'ultimo Consiglio generale sarà venerdì 13 dicembre a "Santa Cristina" a Paulilatino, dalle 9,30. Intorno a lui ci saranno il segretario generale nazionale della FILCA-Cisl, Franco Turri, il segretario generale Cisl della Sardegna, Gavino Carta, e i responsabili delle Unioni sindacali isolane.

Nato 63 anni fa a Santulussurgiu, diploma di perito agrario, Giovanni Matta ha lavorato giovanissimo (42 anni di contributi previdenziali) inizialmente nel settore della formazione professionale agricola. Nel 1984 si è iscritto alla Cisl e dopo poco tempo ha cominciato a interessarsi dei problemi dei lavoratori edili dell'Oristanese. Segretario generale della Filca regionale per 17 anni, in due periodi diversi, separati dall'esperienza - per 4 anni - di segretario regionale confederale Cisl con delega all'industria. "Quando ho iniziato - dice Matta - il settore edile era in espansione, distribuiva 58 mila buste paga, molti i giovani che lavoravano nei cantieri, nelle cave, nelle industrie dei prefabbricati cementizi. Oggi cantieri chiusi e le opere pubbliche - che dovrebbero trainare lo sviluppo per la ben nota capacità del settore edile di generare posti di lavoro anche in altri comparti - vanno avanti, quando si muovono, con tempi biblici. Nel 2018 gli addetti sono poco più di 22 mila. Nella prima parte di quest'anno è proseguita la moderata crescita dell'attività delle costruzioni, che tuttavia perdono 1000 lavoratori rispetto all'anno precedente".

Secondo Matta non si vedono segni significativi di miglioramento e di inversione di tendenza. "Le ore annuali effettivamente lavorate non superano quota 900; il reddito medio/anno di un edile è intorno a 9 mila euro; il lavoro nero è quasi il 25% del totale. L'inquadramento dei dipendenti è per il 56% di primo livello aziendale, cioè manovali. Il 90% degli addetti ha un'età media superiore a 50 anni, solo il 9% dei lavoratori è compreso nella fascia d'età tra 19 e 29 anni".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza