Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Lavoratori in nero, 38mila euro di multa

Lavoratori in nero, 38mila euro di multa

Ispettori, pagamenti irregolari e telecamere su dipendenti

ORISTANO, 13 agosto 2019, 12:16

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

 A conclusione di un accertamento iniziato alcuni mesi fa sulla base di una segnalazione della Questura, l'Ispettorato del Lavoro di Cagliari e Oristano ha notificato nei giorni scorsi una sanzione di 38mila euro nei confronti di un grosso rivenditore di articoli per il Fai da Te ad Oristano. Al titolare dell'azienda, di nazionalità cinese, è stato contestato l'impiego di otto lavoratori in nero (sette italiani e un pakistano), nonché molteplici violazioni contrattuali e normative nella gestione dei rapporti di lavoro di ben 33 dipendenti, tanto che dovrà versare all'Inps più di 128.000 euro.

Secondo l'ispettorato, infatti, l'imprenditore assumeva tutti i suoi dipendenti con un contratto part-time di 20 ore settimanali, ma in realtà richiedeva loro un full-time di 54 ore settimanali. Inoltre le retribuzioni, inferiori ai minimi salariali previsti dal contratto, venivano poi erogate in contanti per la parte eccedente le ore contrattualizzate, violando le norme sulla tracciabilità dei pagamenti.

Nei locali per la vendita al pubblico e nei magazzini dell'attività commerciale erano inoltre state installate telecamere per il controllo a distanza dei lavoratori senza le prescritte autorizzazioni: "un fatto che costituisce una ipotesi di reato penale", fa sapere l'Ispettorato.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza