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Lavoro agile al Comune di Cagliari

Lavoro agile al Comune di Cagliari

Rivolto a genitori con bimbi piccoli o dipendenti con disabilità

CAGLIARI, 15 febbraio 2019, 16:56

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Dopo le ferie solidali e il telelavoro, il Comune di Cagliari introduce un altro sistema innovativo per migliorare la produttività e conciliare le esigenze vita-lavoro dei dipendenti. Soprattutto donne e uomini con problemi di salute o disabilità, oppure che assistono un familiare malato, mamme e papà con bambini piccoli e che magari abitano a decine di chilometri da Cagliari. Si tratta del cosiddetto lavoro agile, lo smart working.
    "Dalla prossima settimana, i primi 10 dipendenti comunali inizieranno a sperimentare questa nuova forma di lavoro a distanza, per cinque giornate al mese", ha spiegato l'assessore al Personale e Affari generali, Danilo Fadda.
    Il numero è però destinato a crescere. "Saranno almeno 120 coloro che entro settembre potranno beneficiare di questa modalità di esecuzione della prestazione lavorativa che presenta un alto grado di flessibilità e autonomia, in quanto non necessita di una postazione fissa, ma è sufficiente il possesso di un dispositivo mobile e una connessione internet".
    Insomma, questo sistema può essere certamente inteso come un modo di lavorare indipendente dalla localizzazione geografica dell'ufficio, facilitato dall'uso di strumenti informatici e telematici. Ancor di più come prova di responsabilità e capacità, dell'amministrazione comunale e del dipendente che "smetterà di essere legato alla timbratura del cartellino ma - come ha chiarito Luisella Mereu, dirigente del Servizio Personale - sarà valutato in base a obiettivi e a risultati chiari e condivisi".
    Tra le prime amministrazioni pubbliche d'Italia ad adottare questa opportunità di rinnovamento che rivoluziona la cultura del lavoro, Cagliari è una delle 15 selezionate dalla Presidenza del Consiglio per sperimentare gli effetti del lavoro agile.
    "Ogni fase è stata però preventivamente condivisa con le organizzazioni sindacali. Puntare su un nuovo modello organizzativo e culturale che guarda al raggiungimento degli obiettivi, dei risultati, superando quello che è stato fino ad oggi il dogma della presenza fisica in ufficio diventa imprescindibile per una amministrazione moderna e al passo coi tempi", ha concluso Fadda.
   

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