La Guardia di finanza di Olbia ha
individuato nella periferia della città due vaste aree, per un
totale di oltre 870 metri quadri, adibite allo stoccaggio di
rifiuti ferrosi. Dopo aver effettuato gli accertamenti necessari
ad individuare i proprietari e gli utilizzatori dei siti,
entrambi di etnia rom, i militari hanno compiuto un sopralluogo
per verificare il contenuto dei container presenti e la natura
dei rifiuti stoccati.
Le indagini hanno confermato che le oltre 35 tonnellate di
rifiuti ferrosi, anche se classificati come non pericolosi,
erano state accatastate sul terreno e in vecchi cassoni senza le
necessarie autorizzazioni ed erano pronti per la successiva
rivendita "in nero" ad alcune aziende del settore operanti
prevalentemente nella parte meridionale dell'isola.
I militari hanno sequestrato i terreni e denunciato i
proprietari alla Procura di Tempio Pausania per il reato di
deposito incontrollato di rifiuti previsto dal Testo unico
dell'Ambiente.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA