Theatralia Jazz Festival, la rassegna musicale ispirata alla contaminazione fra artisti britannici e italiani, divenuta ormai una tradizione sulla scena jazzistica di Londra, si è confermata anche quest'anno un appuntamento immancabile per gli appassionati, facendo il pieno di pubblico nella consueta location del Jazz Club di Pizza Express, a Soho, che dal 2013 ne ospita i concerti. La kermesse - promossa da Filomena Campus, vocalist sarda trapiantata a Londra e anima della manifestazione - ha avuto per tema questa settimana la tradizione musicale della Sardegna. "Anni fa ho lasciato la mia isola per un'altra isola. La Gran Bretagna mi ha accolta e aiutata a realizzare i miei sogni", ha commentato la Campus.
"In un'epoca in cui s'innalzano i muri, ho voluto creare un ponte fra due paesi, fatto di note, sabbia, mirto e poesia", ha aggiunto. Alla presenza del sindaco di Alghero, Mario Bruno, patrocinatore di quest'edizione della rassegna, la Campus è salita sul palco con il suo quartetto di musicisti composto da Jackie Walduck, Steve Lodder, Rod Youngs e Davide Mantovani, interpretando il repertorio della band, incluso un nuovo brano ispirato alla poesia 'A Bolu Pasidu' di Raimondo Piras, uno dei massimi poeti sardi del secolo scorso. Applausi anche per il duo sardo formato dal chitarrista Marcello Pechin e dal bassista Salvatore Maltana, per la cantante Marta Capponi e per Cleveland Watkiss, vocalist inglese tra i massimi interpreti del jazz 'made in London'.
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