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Carceri: nuova aggressione a Cagliari

Carceri: nuova aggressione a Cagliari

Detenuto tenta di strangolare agente con cavo elettrico

CAGLIARI, 16 ottobre 2018, 17:20

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Ancora alta tensione tra detenuti e agenti di polizia penitenziaria a Cagliari. Un recluso ricoverato in ospedale, nel reparto di psichiatria, ha aggredito un poliziotto attorcigliandogli un cavo elettrico attorno al collo. Lo denuncia il sindacato Sappe che, con Donato Capece, segretario generale, sollecita il ministro della Giustizia e il capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria a intervenire.

"Una situazione allucinante, tanto più grave se si considera che questa è l'ennesima aggressione che avviene proprio nell'ospedale cagliaritano - commenta Luca Fais, segretario regionale per la Sardegna del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria - il fatto è avvenuto stanotte verso mezzanotte e mezzo. L'agente è stato preso alle spalle e solo grazie all'intervento dell'altro collega in servizio, del personale medico e infermieristico, nonché della guardia giurata in servizio in quel reparto e dei colleghi, sopraggiunti sul posto per dare il cambio del fine turno, si è evitata una tragedia. Successivamente i colleghi hanno dovuto ricorre alle cure del caso nel vicino pronto soccorso, ai quali è stata assegnata una prognosi rispettivamente di 7 giorni e 5 giorni".

MINISTERO, L'AGGRESSORE E' UN PAZIENTE NON UN DETENUTO. Non è stato un detenuto ad aggredire l'agente di polizia penitenziaria all'ospedale Santissima Trinità di Cagliari, ma un degente del reparto psichiatrico "che, improvvisamente, si è avventato su uno dei due poliziotti penitenziari, in servizio di piantonamento di un detenuto ricoverato nella stanza adiacente, cercando di soffocarlo". Lo precisa, in una nota, il ministero della Giustizia. "È del tutto infondata la notizia, denunciata oggi in una nota del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, di tensioni tra detenuti e agenti di Polizia Penitenziaria a Cagliari, che sarebbero sfociate, a detta del Sappe - spiega il ministero - nella "ennesima grave e intollerabile aggressione da parte di un detenuto ai danni di diversi poliziotti penitenziari".

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