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Negano assunzione a pizzaiolo africano

Negano assunzione a pizzaiolo africano

A Tempio in Sardegna, "i clienti non gradiscono"

TEMPIO PAUSANIA, 10 ottobre 2018, 11:59

Redazione ANSA

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Sta facendo il giro del web la denuncia di un gruppo di abitanti di Tempio Pausania, in Gallura, secondo cui una pizzeria della cittadina avrebbe negato il lavoro a un giovane africano per non urtare la sensibilità di alcuni clienti, che non avrebbero sicuramente gradito la sua presenza. La lettera - come riporta oggi il quotidiano La Nuova Sardegna - è stata diffusa attraverso i social network. "Tempio è una tranquilla cittadina di provincia, dove si promuove a più livelli la mobilità internazionale di giovani studenti, dove le persone viaggiano e conoscono altre realtà, dove associazioni di volontariato si mobilitano per la solidarietà - scrivono - e dove, comunque, la presenza di un ragazzo straniero, africano, non è gradita al banco di una pizzeria al taglio".
    I cittadini spiegano che i titolari della pizzeria "difendono la stabilità del loro lavoro per paura di perdere clienti affezionati, che a seconda di chi vedono al bancone storcono il naso e pensano di cambiare pizzeria".
    Come riferisce il quotidiano, i titolari confermano che a spingerli verso questa decisione è stato il disappunto di qualche cliente e precisano che in passato ha lavorato con loro personale di diverse nazionalità, senza discriminazioni di alcun genere.
    Gli autori della missiva affidata a Facebook lanciano la sfida. "Potrebbe accadere che gli stessi italiani che si sentono cittadini del mondo, e amano i viaggi, gli scambi e gli incontri, non siano disturbati dagli stranieri che lavorano e decidano di sostenere l'attività di chi assume qualche straniero a rischio di perdere clienti", scrivono ancora.
    "Potrebbe accadere che a fine serata si scopra di aver venduto qualche pizza in più e non in meno - concludono - e che scegliere di giustificare le discriminazioni non paghi, perché i cittadini che si indignano per le ingiustizie sono più di chi le pratica".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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