Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sanità: nuovo strappo in maggioranza

Sanità: nuovo strappo in maggioranza

Pds chiede motivi mancata approvazione, commissione sospesa

CAGLIARI, 09 ottobre 2018, 16:09

Redazione ANSA

ANSACheck

Un altro strappo in maggioranza in tema di Sanità. Protagonista, ancora una volta, il Partito dei sardi, seconda forza della coalizione che sostiene la Giunta Pigliaru e autore, venti giorni fa, della mozione di censura dalla quale l'assessore Luigi Arru è uscito indenne. Stavolta, oggetto del contendere è il Programma sanitario triennale 2018-2020 che Arru e il dg dell'assessorato Giuseppe Sechi avrebbero dovuto illustrare oggi nella commissione presieduta da Raimondo Perra.

"Abbiamo chiesto e ottenuto la sospensione dei lavori del parlamentino e il confronto immediato con Arru e il dg dell'assessorato - ha spiegato l'esponente del Pds Augusto Cherchi - vogliamo capire le ragioni della mancata approvazione del Programma sanitario triennale 2018/2020 senza il quale gli atti attuativi non possono essere giudicati coerenti".

Da mesi, denuncia Cherchi, "notiamo una produzione di provvedimenti sia da parte della Giunta che delle direzioni generali, slegati da qualsiasi atto di programmazione". "Il Piano - spiega - è lo strumento fondamentale di programmazione in materia sanitaria, attraverso il quale il Consiglio esercita i suoi poteri di controllo economico, finanziario e di merito, e la la Giunta avrebbe dovuto approvarlo entro il 31 dicembre 2017".

Tutto ciò, attacca Cherchi, "sta generando una generale esautorazione delle competenze e prerogative dell'Assemblea che di fatto consegna ai direttori generali delle Aziende sanitarie un potere che non gli compete: quello di sostituirsi all'organo legislativo". I lavori della commissione sono stati rinviati a giovedì 11 ottobre alle 10.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza