Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Confindustria: urgente piano rilancio

Confindustria: urgente piano rilancio

De Pascale, esperienza anni '60 non più ripetibile

CAGLIARI, 20 luglio 2018, 14:38

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'industria in Sardegna? Ancora bassa la quota di contribuzione del comparto al valore aggiunto complessivo regionale: solo il 10,1 per cento contro la media del Mezzogiorno al 12,1%, del centro nord al 21,2% e del 19,1% dell'Italia. Sono alcuni dei numeri emersi all'assemblea generale degli associati di Confindustria Sardegna meridionale. Il tema: "C'è l'industria nel futuro della Sardegna?".

Un dato di fatto: l'Unione europea chiede una strategia industriale. L'isola, però, cresce in altri settori: il peso del comparto agricolo (4,9%) è percentualmente più del doppio di quello medio nazionale (2,1%). E il turismo regolare vale il 7,4% contro il 5,4% del Sud e il 6% nazionale. Il presidente Maurizio De Pascale ha parlato di strutturale criticità delle esportazioni. Anche se ha sottolineato lo sforzo della Regione sul tema internazionalizzazione.

La richiesta-appello è quasi inevitabile: occorre rilanciare l'industria. "Anche perché - ha spiegato De Pascale - con l'industria che cresce crescono anche agricoltura, turismo e servizi". Senza farsi confondere dall'esperienza dell'industria anni Sessanta e dal tema delle bonifiche. "Doverose - ha sottolineato il presidente - ma comportano una occupazione assai ridotta, limitata nel tempo. E non costituiscono alcuna prospettiva".

Per questo Confindustria chiede l'istituzione di una Conferenza regionale per la Sardegna. E un programma straordinario di riqualificazione e ammodernamento delle aree industriali e produttive. Un'occasione potrebbe essere quella delle zone economiche speciali. Gli industriali hanno poi ribadito il sì convinto alla metanizzazione.

"È auspicabile che il nuovo governo confermi il proprio sostegno e le scelte già compiute - ha chiarito il presidente dopo la 'frenata' dei Cinquestelle sul progetto metano - Il costo dell'energia costituisce uno dei motivi della scarsa competitività del sistema produttivo sardo". Tanti gli interventi. L'assessore della Programmazione Raffaele Paci ha parlato di un possibile rilancio della Cagliari free zone, la società che dovrebbe accompagnare il decollo della zona franca nel capoluogo.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza