Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Calcio: è morto a 80 anni Tore Sanna

Calcio: è morto a 80 anni Tore Sanna

Sassari in lutto, ha continuato a giocare sino a poco tempo fa

SASSARI, 20 luglio 2018, 13:25

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sassari si alza in piedi e tributa l'ultima standing ovation a un 'mito' del calcio locale e detentore di un record che probabilmente varca il Tirreno e i confini nazionali, Tore Sanna, morto oggi a 80 anni. Professione vetraio, classe 1938, calciatore dal buon talento e dalla passione sconfinata, Sanna ha continuato a giocare sino allo scorso campionato, partecipando tra calcio giovanile e campionati dilettantistici a 68 stagioni agonistiche consecutive.
    Un fatto straordinario, che negli anni ha attirato l'attenzione dei media anche a livello nazionale e che a Sassari l'aveva reso un personaggio amatissimo e molto conosciuto.
    Stempiato, folta chioma bianca sulle spalle, a Sanna è stato fatale qualche affanno di salute che si trascinava da un mese.
    Dopo aver girato mezza Sardegna, giocando tra le altre squadre col Bosa, il Porto Torres e l'Ossi, a Sassari aveva fondato l'Estudiantes, una delle squadre storiche del pianeta dilettantistico isolano e fertile serbatoio del calcio giovanile sardo.
    Negli anni si è alternato nel ruolo di presidente e di allenatore, ma ciò a cui non ha mai rinunciato è il campo.
    Ancora qualche mese fa, se l'allenatore decideva di escluderlo dalla formazione titolare, lui ritirava la sua maglia, la numero 10: praticamente nella storia dell'Estudiantes l'ha indossata solo lui. Per la Sassari sportiva e non solo, è una grande perdita.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza