di Maria Grazia Marilotti
Una musica straordinaria e una efficace messinscena per un'opera dal fascino senza tempo. Applausi a scena aperta e gran pienone a Cagliari per la prima di "Carmen". Il regista Stephen Medcalf sposta la vicenda di un secolo nella Spagna anni '40 del regime totalitario di Francisco Franco e focalizza l'attenzione sull'amore in tutte le sue espressioni e la ricerca della libertà della seducente gitana. Il capolavoro di Bizet, nella ripresa di Daniela Zedda del fortunato allestimento del 2005 che valse al regista il Premio Abbiati è stato accolto con favore dal pubblico in sala. La storia di amore e morte è andata in scena in lingua originale francese con i sottotitoli in italiano e con i dialoghi parlati.
Mancava dal 2011 da Cagliari: Carmen, Opéra-comique in quattro atti, su libretto di Henry Meilhac e Ludovic Halévy, tratto dall'omonima novella di Prosper Mérimée, quarto spettacolo della stagione lirica e di balletto sarà in scena fino al 3 luglio per dieci rappresentazioni. Con i suoi numerosi elementi di fascinazione l'opera conquista l'attenzione del pubblico per tre ore e mezza. Dal preludio alla scena cruciale, quella che porta alla morte della protagonista. La trascinante e evocativa musica, atmosfere vivaci e cupe, l'ebbrezza della festa e i presagi di morte che attraversano tutta l'opera sono sottolineati dalle note e ben rappresentati dalle scelte di regia, costumi, luci e scenografia.
L'immagine di un toro trafitto dalle banderillas viene riproposta più volte. Il vero coup de théâtre arriva con il terzo atto all'alzarsi del sipario con i contrabbandieri che entrano in scena mentre un aereo atterra sul palcoscenico. Molto apprezzato Massimo Zanetti che ha diretto Orchestra e i cori del Lirico e delle voci bianche del Conservatorio. Buona la Carmen di Roxana Constantinescu, mezzosoprano rumeno al suo debutto assoluto nel ruolo che ha affrontato incinta, applauditi Josè (Amadi Lagha) e Escamillo (Marco Caria) e in particolare Micaela, (Francesca Dotto) al suo debutto a Cagliari. "Tra i titoli più amati e rappresentati in contemporanea è in scena in tre teatri italiani, oltre a Cagliari all' Arena di Verona e alle Terme di Caracalla a Roma - ha ricordato il sovrintendente Claudio Orazi - rivolgo un saluto da Cagliari ai teatri musicali, di tradizione e alle fondazioni liriche per l'impegno nel valorizzare questo simbolo dell'Italia nel mondo a favore anche delle nuove generazioni"
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