Grazie alle sue numerose foreste e
all'impegno nella salvaguardia delle stesse e per i consistenti
investimenti a favore del patrimonio forestale e della
bio-economia delle risorse rinnovabili, la Sardegna si è
aggiudicata il Premio Efi (il più grande network europeo per la
ricerca forestale) Ambiente Forestale Europeo 2018.
E' stato il presidente della Regione Francesco Pigliaru a
ricevere il premio, nell'auditorium dell'Isre a Nuoro, dalle
mani del direttore dell'Efi, Marc Palahi, e alla presenza
dell'assessora della difesa dell'ambiente Donatella Spano.
Presenti anche l'amministratore unico dell'agenzia Forestas,
Giuseppe Pulina, il comandante del Corpo forestale e di
vigilanza ambientale Gavino Diana e l'assessore alla Sanità
Luigi Arru.
"È un riconoscimento prestigioso di cui andiamo orgogliosi-
ha detto Pigliaru - e che conferma l'impegno della nostra
Regione nel portare avanti politiche ambientali efficaci.
Lavoriamo con determinazione per mantenere e valorizzare il
nostro patrimonio forestale sia dal punto di vista normativo che
operativo puntando a renderlo fonte di ricchezza e benessere",
ha concluso Pigliaru ringraziando quanti hanno lavorato alla
causa.
"La Sardegna ha compiuto un passo fondamentale di tipo
normativo - ha affermato l'assessora Spano -. La prima legge
forestale regionale, la 8 del 2016, ha infatti un indirizzo
preciso: si basa sulla gestione sostenibile, sull'attenzione
massima ai cambiamenti climatici, sulla ricerca forestale per
capire al meglio le sfide future e un punto centrale è la
multifunzionalità dei sistemi forestali". Secondo l'assessora,
sono quattro le parole chiave caratterizzano la normativa:"La
tutela, la valorizzazione, la razionalizzazione e la conoscenza.
C'è necessità di addetti specializzati nel settore forestale e
per questo ringrazio tutte le forze di Corpo forestale,
Forestas, Protezione civile e volontariato, compagnie
barracellari che hanno contribuito alla difesa del nostro
patrimonio boschivo", ha concluso Spano.
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