Ha scaricato sul terreno della
sua azienda destinata a centro ippico, 1.000 metri cubi di
rifiuti provenienti da demolizioni edili. È quanto hanno
scoperto gli uomini del Corpo forestale che hanno sequestrato
una discarica intererrata in località "Sos Leperes", nelle
campagne di Bosa, intestato a un 71enne di Macomer, titolare del
centro ippico. Le indagini sono partite a seguito di una
segnalazione su un trasporto di rifiuti a bordo di camion che si
muovevano tra Alghero e Bosa. I detriti, da quanto appurato,
provenivano dal rifacimento di un complesso edilizio nella
periferia di Bosa, di proprietà del 71enne. Secondo l'accusa, i
rifiuti venivano trattati alla stregua di terre e roccia da
scavo, mentre si trattava di macerie, spezzoni di tubi in pvc,
tubi in poliuretano, frammenti di laterizi, piastrelle, tubi in
corrugato e grandi quantità di potature e tronchi di palma,
depositati nel tempo. Nell'area in cui erano stati interrati,
sottoposta a vincoli ambientali e paesaggistici, sarebbero stati
effettuati più interventi di "trasformazione", privi però di
qualsiasi autorizzazione: era stata realizzata un'area destinata
a parcheggio interrando rifiuti anche speciali. I permessi,
invece, erano stati concessi solo per la realizzazione di un
parcheggio con l'eliminazione della vegetazione infestante e del
livellamento del terreno. Il 71enne avrebbe così violato le
norme ambientali e quelle di natura urbanistica e paesaggistica.
L'uomo rischia una condanna da 6 mesi a due anni o un'ammenda
fino a 26mila euro per lo smaltimento illecito di rifiuti
speciali, fino a due anni di arresto invece o ammenda fino a
51mila euro per aver eseguito lavori in assenza di
autorizzazione paesaggistica.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA