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Peste suina: abbattimenti nel Nuorese

Peste suina: abbattimenti nel Nuorese

Protestano pastori e famiglie, "la Regione tratti con noi"

NUORO, 21 dicembre 2017, 12:18

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sono 235 i maiali al pascolo brado illegale, non registrati, di ignota proprietà e privi quindi di controlli sanitari, abbattuti oggi fra le campagne di Desulo e Orgosolo dall'Unità di progetto per l'eradicazione della Peste suina africana in Sardegna.

Nello specifico sono stati depopolati 200 capi a Orgosolo, in località Pradu-Montes, e 35 a Desulo, in località Girgini. L'intervento, a cui hanno partecipato personale dell'Ats, del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale, dell'Agenzia Forestas e dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale, è stato condotto in stretto e costante coordinamento con la Prefettura e la Questura di Nuoro. Durante le operazioni ci sono stati dei rallentamenti, di cui la taske force si scusa, sull'ordinario svolgimento delle attività di alcuni allevatori che lavorano nelle zone interessate o limitrofe agli abbattimenti. Sul piano dell'ordine pubblico non si sono tuttavia verificati problemi.

"La disponibilità al dialogo da parte della Regione non è mai venuta meno e in questi ultimi tre anni si è lavorato per garantire tutte le migliori condizioni per la regolarizzazione e l'emersione degli allevatori illegali - ribadisce il capo dell'Unità di progetto Alessandro De Martini - Ma il dialogo è aperto a patto che lo si conduca all'interno del rispetto del quadro normativo. Sarebbe impensabile - spiega il dirigente - chiedere l'osservanza delle leggi sulle buone pratiche dell'allevamento e delle prescrizioni igienico sanitarie a oltre 10 mila allevatori regolari e andare in deroga con poche centinaia di soggetti che hanno deciso di condannare alla decrescita un intero comparto produttivo che potrebbe, al contrario, creare migliaia di nuovi posti di lavoro con decine di milioni di euro di fatturato". Dai prelievi effettuati negli abbattimenti dell'8 dicembre, ad Arzana, Desulo e Orgosolo, e poi del 15 dicembre a Villagrande Strisaili emerge un quadro allarmante sulla presenza della malattia nei maiali allo stato brado illegale che abitano quei territori. Nel primo intervento, oltre il 76% dei capi analizzati dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale erano risultati sieropositivi alla Psa, con punte che superavano l'80% a Desulo. Ancora più preoccupante il bilancio dei suini abbattuti a Villagrande, dove il 100% dei campioni è risultato sieropositivo.

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