Con il via libera al capitolo 7 del testo di riordino della rete ospedaliera, il Consiglio regionale definisce il numero dei posti letto negli ospedali sardi, tra pubblico e privato. Complessivamente saranno 5.790. Di questi, 4.643 nelle strutture pubbliche (erano 4.905 con una riduzione quindi di 262) e 1.147 in quelle private. In questo modo la quota della sanità privata passa dal 4 al 6%. Sui 4.643 posti nei presidi pubblici, quelli per acuti saranno 4.101, i post acuti 542.
Rimane ancora sospesa la questione del Mater Olbia. Nel pomeriggio si è discussa in un vertice di maggioranza l'ipotesi di stralciare l'ospedale della Qatar Foundation dalla riforma della rete. Ma non è stato trovato alcun punto di convergenza. Tuttavia, in serata, il Consiglio ha approvato un emendamento aggiuntivo del Partito dei sardi che riguarda proprio il Mater.
La proposta di modifica prevede che "nel caso in cui non si proceda all'attivazione dei posti letto previsti nell'ospedale privato di Olbia entro il 2020, i posti letto sono riassegnati, privilegiando le compensazioni nel territorio della Assl di Olbia, all'interno della rete ospedaliera regionale con specifico provvedimento della Giunta previo parere della commissione". Insomma se il Mater non parte, i posti letto saranno ridistribuiti. L'Aula è passata poi all'esame del capitolo 8 sugli "Indicatori per il monitoraggio" per riaggiornarsi a domani alle 10.
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