Il parassita che causa la
trichinellosi è sempre presente nelle campagne di Orgosolo e
minaccia la salute pubblica. Lo attestano gli esami
parassitologici effettuati su una volpe investita venerdì
scorso, in località Locoe, e sottoposta ai controlli nei
laboratori dell'Istituto zooprofilattico (Izs) di Nuoro. Esito
positivo, il secondo in quattro mesi (l'ultimo risale all'11
luglio) sempre su volpi provenienti dalla stessa località ai
confini fra Oliena e Nuoro.
Un dato che preoccupa le autorità sanitarie locali,
soprattutto per il pericolo che il parassita possa colpire gli
essere umani in seguito al consumo di carni provenienti da
allevamenti irregolari, al pascolo brado illegale per quanto
riguarda i suini, e frutto di macellazioni clandestine, fuori
dal controllo dei servizi veterinari. È dal 2005 che nell'agro
di Orgosolo è presente la trichinella, soprattutto fra volpi e
cinghiali, ma anche nei maiali domestici tenuti al pascolo
brado.
"Rinnoviamo l'appello a tutti i cittadini affinché consumino
carni sottoposte a controllo e provenienti da allevamenti
certificati. Le macellazioni clandestine di animali, di cui non
si sa niente dal punto di vista sanitario, mettono a rischio la
salute di tutti i familiari. La trichinellosi è una malattia
grave, che può anche essere mortale per l'uomo che si infetta a
seguito dell'alimentazione con carni, salsicce o prosciutti
contaminati dal parassita, e tutto questo ci dovrebbe far
riflettere seriamente sulla serietà del problema", lo ha detto
il direttore generale dell'Izs, Alberto Laddomada, che ha
ricordato l'importanza di segnalare all'Istituto o ai Servizi
veterinari la presenza di animali morti, in particolare volpi e
cinghiali, lungo le strade o in campagna.
"In molti paesi del centro - ha precisato Laddomada - si
avvicinano i mesi in cui le carni suine vengono trasformate in
salumi. Stiamo attenti alle carni che ci portiamo a casa. Il
mito secondo cui 'il maiale allevato dal compare o dall'amico è
sempre più buono', non è vero. Affidiamoci sempre al controllo
dei servizi veterinari locali".
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