Prima ha minacciato e assalito il
titolare di un negozio di telefonia, poi ha cercato di spaccare
a calci la vetrina del locale e di aggredire i passanti, infine
si è scagliato contro gli agenti della Sezione Volanti
intervenuti per placarlo. Un giovane extracomunitario, di 26
anni, già noto alle forze dell'ordine per episodi analoghi, è
stato arrestato nel centro di Sassari con l'accusa di
danneggiamento aggravato ed esercizio arbitrario delle proprie
ragioni con violenza sulle persone e sulle cose.
Ieri pomeriggio, evidentemente ubriaco, il giovane è entrato
nel negozio pretendendo la restituzione di quanto pagato per una
riparazione sul cellulare che secondo lui non era stata eseguita
correttamente. Non ha voluto sentire ragioni, è andato subito in
escandescenza intimorendo il negoziante e inducendolo a scappare
per strada e a chiedere aiuto. Bloccato dagli agenti, si è
scagliato contro di loro procurato alcune lievi lesioni.
E' stato portato in questura dove ha trascorso la notte. Oggi
il suo arresto è stato convalidato dal tribunale di Sassari che
ne ha disposto il trasferimento nel carcere di Bancali.
L'episodio ha riacceso il dibattito sulla difficile convivenza
multietnica e multiculturale nella parte bassa del centro
storico, nel tratto del corso Vittorio Emanuele, fra porta
Sant'Antonio e il palazzo Civico. Sui social più popolari alcuni
residenti hanno manifestato uno stato di insofferenza rispetto a
continui fenomeni di microcriminalità, violenza fisica e verbale
e senso di insicurezza. Un tema che sarà riproposto anche agli
amministratori locali.
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