Ancora qualche giorno e i Vigili
del fuoco, con la ditta incaricata dall'Ente Parco di
Molentargius, concluderanno i lavori per lo spargimento
dell'argilla che sta soffocando il rogo sotterraneo all'interno
del parco, sul versante di Quartu Sant'Elena.
Rogo che nei giorni scorsi ha esalato fumi ritenuti nocivi,
tanto da far chiudere tre scuole e far vietare l'apertura di
porte e finestre nelle abitazioni vicine.
Le squadre dei pompieri, sotto la guida dell'ispettore Marco
Cocco, anche stamattina erano sul posto. "Abbiamo perimetrato
l'area - ha spiegato Cocco - che ha un'estensione di settemila
metri quadrati, secondo i dati che abbiamo ricavato con il Gps.
Già da ieri abbiamo impostato l'intervento come se ci siano
sostanze tossiche, anche se non è detto che ci siano. In questa
fase, l'estinzione è quasi completata, mancano pochi metri".
Nel frattempo è continuo l'andirivieni dei mezzi pesanti che
stanno portando terra e argilla per ricoprire l'area interessata
dall'incendio nel sottosuolo con uno strato di almeno 30-40
centimetri per togliere l'ossigeno e spegnere il rogo.
Le esalazioni e i miasmi sono quasi del tutto spariti dal
centro abitato, mentre si continuano a sentire solo nella zone
dell'intervento, dove gli operatori dei Vigili del Fuoco del
Comando provinciale di Cagliari stanno lavorando con i mezzi
speciali e il modulo di comando AF-Ucl.
Mentre si attendono le prime analisi dell'aria da parte
dell'Arpas, che ieri ha sistemato una centralina mobile
all'interno del cortile della scuola di via Turati, è riunito il
centro operativo comunale (Coc), presieduto dal sindaco di
Quartu, Stefano Delunas.
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