Il Comitato No Diossina, con il
presidente Claudio Cugusi e il componente Roberto Cherchi, ha
presentato un esposto in Procura a Cagliari sui miasmi che si
sprigionano dalla discarica sotterranea di Su Idanu, fumi
maleodoranti che stanno ammorbando tutta la zona del parco di
Molentargius che si affaccia sulla città di Quartu. Si tratta
del secondo esposto dopo quello firmato dall'associazione
ambientalista Gruppo di intervento giuridico. In particolare,
nella denuncia del Comitato si chiede alla magistratura, nel
caso venissero ravvisati gli "estremi di fattispecie criminose,
anche omissive", di "procedere penalmente nei confronti delle
persone che verranno identificate come tenute alla vigilanza
sulla salute pubblica e/o comunque responsabili dei fatti".
Gli attivisti ricordano che "da circa un mese i cittadini dei
Comuni di Quartu S. Elena, Quartucciu, Selargius e Cagliari
lamentano immissioni di folte coltri di fumo nero, con odore
ammorbanti e soffocanti, provenienti da roghi e focolai di
origine e causa sconosciuti, situati all'interno dal Parco di
Molentargius. Il fenomeno - si legge nell'esposto - si è
presentato dapprima in forma lieve, assumendo una particolare
incidenza soltanto nelle ore notturne; ma da circa tre giorni ha
assunto proporzioni preoccupanti, tanto da rendere l'aria
irrespirabile anche negli ambienti domestici, specie la notte e
la mattina presto, e costringere numerosi cittadini (specie
quelli della zona di Santo Stefano) a rivolgersi alle cure
mediche per bruciori agli occhi, nausea, tosse e malori da
difficoltà respiratorie. Nella zona di Santo Stefano, in viale
Colombo e più avanti sino al Margine Rosso, c'è un'aria
irrespirabile da giorni. I residenti sono costretti a tenere le
finestre chiuse, ma spesso non basta", denuncia ancora il
Comitato No Diossina.
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