"Sono qui con voi come promesso per condividere una battaglia che vede uniti tutti i sardi".
Così il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau, ha aperto questa mattina in Piazza d'Italia a Sassari, la manifestazione di protesta dei comitati che si battono contro il nucleare e l'ipotesi di un deposito di scorie in Sardegna.
"In questa battaglia il Consiglio regionale è in assoluta sintonia con il popolo sardo - ha detto Ganau - c'è stato un referendum, c'è una storia che chiarisce inequivocabilmente che nessun deposito di scorie nucleari potrà e dovrà mai essere pensato e collocato in Sardegna. La mia presenza qui oggi è per ribadire la nostra contrarietà e il massimo impegno della Regione affinché il volere dei sardi venga rispettato sino in fondo".
Erano circa un centinaio questa mattina a Sassari davanti al palazzo della Provincia e della Prefettura. Tra i partecipanti anche il sindaco Nicola Sanna e il vicesindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto.
In contemporanea con Cagliari, Nuoro, Oristano, Olbia e Bosa, alle 11 in punto i manifestanti si sono sdraiati per terra, usando bandiere e striscioni come tappetini. A Sassari niente sirene e niente rintocchi di campane: solo tre minuti con lo sguardo rivolto al cielo ed un applauso finale.
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