Col divorzio rischio pressione alta e depressione
Studio Usa, la chiave nei problemi di sonno
05 gennaio, 09:25Il divorzio può essere non solo sconvolgente e costoso, ma anche dannoso per la salute, portando picchi di pressione alta e depressione che possono aumentare il rischio di una morte prematura. E' quanto emerge da uno studio dell'Universita' dell'Arizona, negli Usa, pubblicato sulla rivista Health Psychology. Secondo gli studiosi la chiave starebbe tutta nei problemi di sonno conseguenti alla rottura del matrimonio: se nei primi mesi dopo la separazione, infatti, difficoltà a riposare sono normali, fanno parte di una sorta di "processo di aggiustamento" che l'organismo in genere riesce a tollerare bene, se persistono possono significare qualcosa di diverso e rendono suscettibili a sviluppare depressione e problemi di salute da non trascurare.
La ricerca ha analizzato 138 persone separate o divorziate dai loro partner nelle 16 settimane precedenti all'inizio dell'esperimento: i partecipanti sono stati invitati a riferire sulla loro qualità del sonno durante tre visite di laboratorio nel corso di un periodo di sette mesi e mezzo. Ad ogni visita e' stata misurata anche la loro pressione sanguigna e i ricercatori hanno osservato un "effetto ritardato" , cioè valori aumentati di pressione sistolica (delle arterie quando il cuore batte) e diastolica (delle arterie tra un battito cardiaco e l'altro) in visite successive al laboratorio a seguito di problemi di sonno precedenti.
Dai dati analizzati e' emerso inoltre che più persistevano i problemi di sonno dopo la separazione, per dieci settimane o più, maggiore era la probabilità che questi problemi avessero un effetto negativo sulla pressione sanguigna, con ciascuna segnalazione di difficoltà a riposare collegata in particolare a un aumento di circa sei punti del valore della pressione sistolica. Tra i rimedi consigliati per incorrere il meno possibile in questi problemi il ricorso, in caso di bisogno, a qualche seduta di terapia cognitivo-comportamentale e la revisione della routine giornaliera in modo da favorire il relax serale e quindi il sonno.