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Migranti:Bustreo(Oms),tessera sanitaria per diritto a salute

Costanzo (Ist.migrazioni povertà), regolari raddoppiati dal 2005

05 maggio, 15:14

ROMA - L'iniziativa della tessera sanitaria con i dati di salute che sarà consegnata ai migranti che sbarcano nei centri di accoglienza-hotspot italiani da fine luglio è ''uno strumento di garanzia del diritto alla salute, perchè permette una registrazione delle persone e dunque certifica la loro 'esistenza'''. Lo ha affermato il vice direttore generale Salute della famiglia, delle donne e dei bambini dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Flavia Bustreo, intervenuta al convegno 'Epidemiologia della salute della popolazione immigrata in Italia' organizzato dall'Istituto nazionale migrazioni e povertà (Inmp) e Istat.

''Nel 2014 - ha sottolineato Bustreo - si è registrato un flusso di 59,5 mln di migranti, il più alto numero dalla fine della II Guerra mondiale. Si tratta di una situazione di allarme, che riguarda soprattutto donne e bambini. Da qui la necessità di allineare le politiche dell'Italia, che già sta facendo tanto, con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Oms''.

Gli stranieri residenti in Italia, ha ricordato Gianfranco Costanzo, direttore Unità rapporti internazionali e progetti dell'Inmp, ''sono pari all'8,2% sul totale della popolazione ed il loro numero è più che raddoppiato dal 2005. Complessivamente, all'1 gennaio 2014 sono 5,5 mln gli stranieri nel nostro Paese, tra regolari e non''.

A fronte di tali numeri, ha concluso il direttore generale Inmp Concetta Mirisola, ''conoscere lo stato di salute degli immigrati residenti in Italia è fondamentale per programmare ed attuare corrette scelte di politica sanitaria ''.

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