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Autismo:progetti per 'citta' a misura e tecnologie in aiuto

05 marzo, 20:18
(ANSA) - ROMA, 4 MAR - Un posto bellissimo e ben curato, collocato al centro di ogni citta' perche' non c'e' nessuna ragione per nascondersi, nel quale sperimentare il contatto con la natura e vivere l'esperienza di crescita con i genitori e con operatori specializzati formati con un apposito training.

E' questo il mondo a misura dei ragazzi autistici immaginato da Gianluca Nicoletti, giornalista e scrittore, autore del libro ''Una notte ho sognato che parlavi'' presentato oggi a Roma, nel quale racconta la sua esperienza di padre di un adolescente affetto da questo disturbo.

Ampi spazi, molto verde e soprattutto la possibilita' per i genitori di ricevere risposte certe e chiare da professionisti qualificati: queste le richieste di tanti genitori di ragazzi autistici cui Nicoletti si e' fatto portavoce, convogliandole in un progetto chiamato ''Insettopia'', che in futuro potrebbe vedere la luce nella Capitale, magari al Bioparco, e che si propone di diventare un modello esportabile.

L'importante - e' emerso alla presentazione del volume - e' utilizzare al meglio le risorse, che nel caso dell'autismo esistono ma sono spesso impiegate in progetti che non giovano ne' ai ragazzi ne' alle famiglie. Lo ha spiegato il dottor Stefano Vicari dell'Unita' operativa di neuropsichiatria infantile dell'ospedale Bambin Gesu': ''Sull'autismo - ha spiegato Vicari - in piu' c'e' da sciogliere una contraddizione: Istituto Superiore di Sanita' ha fatto delle linee guida, ma il Ssn finanzia, sostiene e rimborsa trattamenti che l' Iss ritiene inefficaci'''.

Durante la presentazione del volume, nella sede del Consiglio nazionale delle ricerche, sono stati presentati anche degli altri progetti pilota, come ''Prima pietra'' inaugurato in Sicilia. In questo caso, con il coinvolgimento dello stesso Cnr, spazio alle nuove tecnologie: sensori indossabili non invasivi per misurare alcuni parametri dei ragazzi e rendere le cure sempre piu' personalizzate e soprattutto la possibilita' per i genitori di interagire in qualsiasi momento con un terapista con strumenti come il tablet.

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