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Intelligenza simbolica homo sapiens ha 40mila anni
Nata quando era in Africa, con completamento tratto vocale
19 settembre, 18:54 (ANSA) - VENEZIA, 19 SET - L'evoluzione culturale, la capacita'
di astrazione dell'homo sapiens, risale a 40mila anni fa, anche
se questi nostri antenati hanno fatto la loro comparsa in Africa
ben 200mila anni fa. Ma quest'evoluzione, che si ritrova in
tutti i sapiens, che si sono poi diffusi nel resto del mondo, ha
avuto origine in Africa ed e' probabilmente legata al
completamento del tratto vocale, che ha permesso il linguaggio
articolato. A spiegarlo e' stato Telmo Pievani, professore di
filosofia della biologia all'universita' di Milano Bicocca, alla
conferenza 'The future of science' a Venezia.
''E' a circa 40mila anni fa che si possono far risalire dei tratti comuni dell'homo sapiens, come le sepolture tribali, gli ornamenti del corpo, i simbolismi per le fasi lunari, disegni rupestri. Un processo 'improvviso' che puo essersi inserito nel corso di un'evoluzione graduale''. L'espansione dei sapiens nel resto del mondo e' partita dal Corno d'Africa 65-70mila anni fa, ma i fossili ci dicono che e' stata a piu' ondate, ''e noi siamo i discendenti dell'ondata finale - continua Pievani - che probabilmente e' passata per lo stretto di Gibuti. Un gruppo di appena circa 25mila individui, da cui hanno avuto origine milioni di persone''. Ma gli homo sapiens non erano gli unici a popolare la Terra a quel tempo: 50mila anni fa infatti ''esistevano contemporaneamente 5 specie umane - aggiunge - tra Neanderthal, H. Floriensis, Denisovan e ulteriori forme di h.
erectus. Le forme di intelligenza simbolica si sono dunque formate in Africa, e poi diffuse con la migrazione. Tutto cio' con grandi vantaggi in termini di organizzazione sociale per i sapiens''. Si puo' dire che dal continente nero e' uscito l'homo sapiens 2.0, che ha portato all'estinzione di altre forme viventi. ''E tutto cio' probabilmente per il completamento del tratto vocale - conclude Pievani - che ha permesso il linguaggio articolato. Siamo nati in Africa, portandoci questo bagaglio di innovazione che abbiamo difuso negli altri continenti''. (ANSA).
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''E' a circa 40mila anni fa che si possono far risalire dei tratti comuni dell'homo sapiens, come le sepolture tribali, gli ornamenti del corpo, i simbolismi per le fasi lunari, disegni rupestri. Un processo 'improvviso' che puo essersi inserito nel corso di un'evoluzione graduale''. L'espansione dei sapiens nel resto del mondo e' partita dal Corno d'Africa 65-70mila anni fa, ma i fossili ci dicono che e' stata a piu' ondate, ''e noi siamo i discendenti dell'ondata finale - continua Pievani - che probabilmente e' passata per lo stretto di Gibuti. Un gruppo di appena circa 25mila individui, da cui hanno avuto origine milioni di persone''. Ma gli homo sapiens non erano gli unici a popolare la Terra a quel tempo: 50mila anni fa infatti ''esistevano contemporaneamente 5 specie umane - aggiunge - tra Neanderthal, H. Floriensis, Denisovan e ulteriori forme di h.
erectus. Le forme di intelligenza simbolica si sono dunque formate in Africa, e poi diffuse con la migrazione. Tutto cio' con grandi vantaggi in termini di organizzazione sociale per i sapiens''. Si puo' dire che dal continente nero e' uscito l'homo sapiens 2.0, che ha portato all'estinzione di altre forme viventi. ''E tutto cio' probabilmente per il completamento del tratto vocale - conclude Pievani - che ha permesso il linguaggio articolato. Siamo nati in Africa, portandoci questo bagaglio di innovazione che abbiamo difuso negli altri continenti''. (ANSA).