"Attraverso i miei post sui social network condivido consigli di stile, e la semplicità della mia vita, mostrando, a chi mi segue, che la vera bellezza risiede nella forza interiore e nell'accettazione di sé. Sto costruendo una comunità inclusiva e positiva, per dimostrare, una volta per tutte, che i sogni possono diventare realtà, indipendentemente dagli ostacoli che si incontrano lungo il cammino, perché andare controcorrente non è poi così male". Beatrice, affetta da un importante disabilità dopo essere stata colpita alla nascita da un ittero e a 10 anni da una grave forma di mononucleosi, è oggi, a 23 anni, come lei stessa si definisce, "una ragazza coraggiosa, solare e felice". E, sottolinea, è anche "grata per la famiglia che ho e in attesa di realizzare i miei desideri.
Uno di questi, nello specifico, che in parte si sta già realizzando, è quello di diventare una fashion influencer e una digital creator, capace anche di sensibilizzare su tematiche sociali strettamente attuali, che possa essere di esempio e modello per quanti vivono nella mia medesima situazione e non solo". La storia di Beatrice è pubblicata sull'ultimo numero del 'Bullone', rivista mensile dell'omonima fondazione no-profit che promuove la responsabilità sociale di individui, organizzazioni e aziende attraverso il coinvolgimento e l'inclusione lavorativa dei 'B.Liver', ragazzi che hanno vissuto o vivono ancora il percorso della malattia.
"Nonostante la mia disabilità fisica mi voglia costringere a stare un passo indietro - racconta - ho sempre visto il mondo con occhi pieni di possibilità. La mia passione per la moda e la bellezza mi ha portata a sognare di diventare un'influencer, desiderosa di ispirare altre persone a credere in sé stesse e a superare le sfide quotidiane". Beatrice, che vive a Desio, una cittadina in provincia di Monza e Brianza e ha anche il sogno di riuscire ad andare a vivere a Milano, spiega che "nonostante la vita non mi abbia sempre regalato rose e fiori, la mia forza e la mia tempra mi hanno permesso di superare qualsiasi difficoltà con animo ottimistico e di continuare a coltivare i sogni che ancora custodisco cari nel mio cassetto".
"A tre giorni dalla nascita, infatti - aggiunge - un ittero mi ha provocato l'insorgenza di svariate difficoltà motorie e uditive, di linguaggio e di apprendimento, contro le quali combatto ancora oggi, ma con cui ho imparato a convivere. Lo sconforto per la mia condizione, affiancato al fatto di essere figlia unica, mi ha portata in più di un'occasione a provare un forte senso di solitudine, colmato successivamente con l'arrivo del cagnolino Matias, un bellissimo barboncino nano bianco che io considero il mio fratellino peloso".
Nel 2011, poco prima del compimento dei miei 10 anni, ricorda, una mononucleosi acuta, secondo il parere dei medici aggravata da un considerevole calo delle difese immunitarie, mi ha costretta al ricovero in ospedale per 4 mesi, di cui 40 giorni trascorsi in rianimazione sotto sedativi e tracheotomizzata, nel corso dei quali ho subito un'importante operazione, mi hanno messo degli stimolatori celebrali (Dbs). "Ciò - continua - non mi ha permesso di proseguire con il mio percorso di studi, ma la vicinanza dei genitori e degli amici mi ha aiutata a superare un momento incredibilmente buio per me".
Con il passare degli anni, fortunatamente, le mie condizioni sono migliorate a tal punto da permettermi di mangiare in piena autonomia, di parlare, fare palestra, partecipare a corsi di nuoto e pilates, e di camminare con l'aiuto di un deambulatore lasciandomi definitivamente alle spalle lo spettro della carrozzina che mi aveva accompagnata a lungo. Nel 2015 ho traslocato con la mia famiglia in una casa decisamente più funzionale alle mie esigenze.
"È stata fatta una ristrutturazione con degli accorgimenti molto particolari, per esempio, è una casa domotica che mi permette con l'uso del telefono cellulare di aprire e chiudere l'appartamento, accendere le luce e così via: adoro la mia casa….". "Mi piace raccontare le mie esperienze e promuovere un messaggio di inclusione e positività. Sono determinata a dimostrare che i sogni possono diventare realtà, indipendentemente dagli ostacoli incontrati lungo il cammino.
Dicono tutti che ho un sorriso contagioso e una tenacia inarrestabile, speriamo che tutto ciò mi permetta di 'diventare famosa'. Fatemi un grande in bocca al lupo!
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