GENOVA - Amazon avvia la collaborazione con la Lega italiana fibrosi cistica per valutare la possibilità di inserire nei suoi centri logistici figure professionali affette da questa patologia genetica. Se ne è parlato con la ministra per le Disabilità nello spazio dell'azienda a Genova, in occasione della 40esima assemblea dell'Anci.
"Io credo che lavorare insieme istituzioni, enti del terzo settore e mondo privato sia fondamentale da qui e per il futuro per raggiungere prima e meglio gli obiettivi che ci prefiggiamo anche nell'inserimento lavorativo", ha detto Locatelli.
"Uno dei grandi temi su cui ci stiamo impegnando - ha rimarcato Bianca Maria Martinelli, responsabile delle Relazioni istituzionali di Amazon Italia - riguarda l'inclusione in azienda delle persone con disabilità, a tutti i livelli. Uno dei progetti di cui andiamo più orgogliosi è quello dell'inserimento di dipendenti sordi. In poco più di un anno ne contiamo 120 in tutta Italia. E stiamo lavorando per fare sì che si possa farlo anche fuori dal nostro Paese".
Per questo la sinergia tra tutti gli attori è un passaggio cruciale. In modo da cercare "quelli che sono i percorsi da poter condividere, anche chiedendo agli enti del terzo settore di fare da tramite, da mediatore, in alcuni percorsi che vengono scelti soprattutto dalle aziende private per il reclutamento del personale. Io credo - ha concluso la ministra - che ogni persona abbia un talento, una competenza sulle quali investire".
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