Al via la campagna di sms solidali
#spazioaisogni a favore della Lega del Filo d'oro, che assiste
ragazzi e adulti sordociechi, per sostenere un anno di attività
del Centro diagnostico di Osimo (Ancona). Accanto alla
Fondazione, insieme ai testimonial storici Renzo Arbore e Neri
Marcorè, ci sono anche quest'anno i maestri d'orchestra Leonardo
De Amicis, Fabio Frizzi, Pinuccio Pirazzoli e Beppe Vessicchio,
affiancati dal cuoco Filippo La Mantia e dai portieri di Serie A
e della Nazionale Gigio Donnarumma, Samir Handanovic, Alex
Meret, Daniele Padelli e Ivan Provedel. Fino al 31 dicembre 2023
tutti possono sostenere la campagna #spazioaisogni e contribuire
al finanziamento delle attività del Centro Diagnostico con una
chiamata da rete fissa o un sms al numero solidale 45514 oppure
visitando il sito spazioaisogni.it. I bambini e gli adulti
sordociechi "non vedono e non sentono, ma di certo sognano",
ricorda Neri Marcorè nello spot della campagna di
sensibilizzazione e raccolta fondi della Lega del Filo d'Oro,
ribadendo l'importanza del Centro diagnostico, che mette a
disposizione competenze multidisciplinari per fare diagnosi
precoci, il luogo in cui avviene il primo incontro tra la
Fondazione e le persone sordocieche e pluriminorate
psicosensoriali. Un incontro, raccontano le famiglie, che cambia
loro la vita, perché dopo aver sentito tanti "no", per la prima
volta qui scoprono che oltre i limiti c'è un mondo di
possibilità, anche per loro. Nel 2022 il Centro Diagnostico
della Fondazione ha trattato 122 utenti (+130% rispetto al
2021), effettuando 43 trattamenti precoci. Protagonista dello
spot è Gabriele, nato prematuro, di soli 676 grammi, che ha
trascorso tutto il suo primo anno di vita in ospedale. Alla Lega
del Filo d'Oro è arrivato nel maggio 2018, a un anno e mezzo,
attaccato alla bombola dell'ossigeno: proprio a Osimo si è
valutato di toglierla e Gabriele da allora respira
autonomamente. Un esempio potente di ciò che questi bambini
possono raggiungere, quando c'è qualcuno che crede in loro e
sogna insieme a loro. Perché i sogni sono sempre appesi a un
filo, come dice nello spot Renzo Arbore, ma il "filo d'oro della
solidarietà" è capace di dare loro vita.
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