"I fondi sono quelli della legge
112, ma da maggio è iniziato un tavolo che sta pensando alla
riorganizzazione e alla ridefinizione della norma, perché non
sono stati spesi tutti. Vogliamo ampliare le maglie, vogliamo
che tutti possano partecipare ai percorsi di autonomia, la
coabitazione, vogliamo fare in modo che diventi un tema più
conosciuto perché purtroppo spesso la norma legata al 'Dopo di
noi' non è stata compresa appieno dalle famiglie a dai
territori". Lo afferma il ministro per le Disabilità, Alessandra
Locatelli, a margine dell'evento inaugurale del reparto di
Terapia intensiva pediatrica all'ospedale di Pescara,
rispondendo a una domanda sul 'Dopo di noi'.
"Vogliamo anche fare in modo che ci sia un reale sollievo per
le famiglie all'interno di questa norma - aggiunge - perché
adesso parliamo di 'durante' e 'dopo di noi' e questo va
concretizzato, va messo a punto un sistema per cui per le
famiglie ci sia un meccanismo di sollievo per garantire un
accompagnamento che sia reale nel 'durante' e nel 'dopo di noi'.
Sicuramente le sfide sono tantissime. Penso che insieme alla
dimensione abitativa ci sia anche quella lavorativa, quindi una
riorganizzazione della norma dell'inclusione lavorativa".
"Poi - conclude - c'è da dire che si lega al tutto, sia al
discorso sanitario sia al discorso del progetto di vita, il
progetto attuativo della legge delega che entro marzo, aprile
dobbiamo aver attuato e delegato al Pnrr che parla proprio della
valutazione multifunzionale del progetto di vita che mette
insieme la parte sanitaria, sociosanitaria e sociale della
dimensione della vita quotidiana".
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