FIRENZE - Un nuovo spazio accogliente, che prevede percorsi di terapia, riabilitazione, di percorsi di autonomia per le persone con disturbi dello spettro autistico. È stata inaugurata ufficialmente questa mattina la 'Palestra domestica di Asa', il centro diurno di salute mentale gestito dall'Associazione sindromi autistiche, ospitato in una struttura di proprietà del Comune di Calenzano, l'ex sede della Polizia municipale in via Firenze: l'amministrazione ha concesso in comodato d'uso gratuito i locali e si è occupato dei lavori, con uno stanziamento di 27.500 euro.
L'associazione ha firmato una convenzione con Asl Toscana centro e opera a servizio della zona sanitaria fiorentina nord ovest. Il nuovo centro specializzato per i disturbi dello spettro autistico, già in attività, ha una mensa, una cucina, due sale polifunzionali, una stanza per le terapie singole e un giardino per le attività motorie e sensoriali.
Tutti gli ambienti sono distinti tra di loro da colori diversi che facilitano l'orientamento negli spazi. La palestra domestica è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 e ospiterà persone dagli 8 anni all'età adulta nello spettro autistico senza o con disabilità cognitiva, per un massimo di 30 utenti in carico al centro. Il progetto, si spiega ancora, promuove attività d'intervento, diagnosi, abilitazione/riabilitazione, di assistenza e di sostegno rivolte alle persone con disturbi dello spettro autistico e del neurosviluppo e ai loro familiari e si prefigge l'obiettivo a lungo termine di abilitare o riabilitare i beneficiari del progetto al massimo delle loro potenzialità, verso una vita il più possibile autonoma, inclusiva e attiva.
"La scelta di ospitare il centro diurno Asa nei locali di via Firenze - spiegano il sindaco Riccardo Prestini e l'assessore alle Politiche sociali Stefano Pelagatti - è nata in seguito a un confronto dell'associazione e dai bisogni degli utenti, che qui potranno trovare spazi adeguati, in una posizione centrale di Calenzano, in cui possano sentirsi coinvolti e stimolati e che darà loro occasione di percorsi di autonomia". "Abbiamo approvato proprio recentemente una delibera regionale che è frutto di un confronto con il mondo dell'associazionismo sulle tematiche dell'autismo - ha commentato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani - perché vogliamo sapere interpretare queste realtà per poter offrire servizi che rispondano concretamente alle richieste e ai bisogni, dedicando professionalità specifiche. Progetti di utilità pubblica come questi sono esempi virtuosi e penso che la Toscana possa essere un esempio anche a livello nazionale".
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