Il Palazzo dell'Acquedotto Pugliese,
la storica sede di Aqp in via Cognetti a Bari, riapre al
pubblico da domani, 10 novembre, e sarà visitabile tutti i fine
settimana. L'iniziativa è stata presentata alla stampa dal
presidente del consiglio di amministrazione, Simeone di Cagno
Abbrescia, alla presenza tra gli altri del capo delegazione Fai
(Fondo ambiente italiano) di Bari, Rossella Ressa. L'edificio
nel borgo murattiano, sede degli uffici tecnici e amministrativi
dell'ente, è sorto negli anni '30 dello scorso secolo a
testimonianza della storica conquista dell'acqua, con
l'approvvigionamento in Irpinia ed in Basilicata e la
distribuzione nella Puglia assetata.
La storia di questa impresa è raccontata dall'artista Duilio
Cambellotti attraverso una ricca galleria di dipinti murali,
sculture, arredi e altre forme decorative. Al primo piano, si
possono ammirare la sala del consiglio con gli splendidi
affreschi, i salottini del presidente e del vicepresidente,
completi di tutti gli arredi fissi e mobili. Il palazzo,
visitabile anche con tour virtuale (link
www.aqp.it/AQP/AQP_Tour/Palazzo_AQP.html ), sarà aperto al
pubblico solo il sabato e la domenica mattina su prenotazione,
con due turni di visite guidate (ore 10-11 e 11-12) con
prenotazioni on line disponibili sul sito aqp.it. Visitabile
fino al 2 dicembre anche la mostra fotografica "Serbatoi
d'acqua", dell'artista viennese Ingrid Simon, ideata e
realizzata da Anna Gambatesa in collaborazione con Pietro Marino
e la Galleria Misia Arte, per il Fondo Ambiente Italia nelle
giornate FAI d'autunno 2018. Al piano terra il museo della
storia dell'Acquedotto Pugliese, ricco di strumenti e
attrezzature dei primi del '900. Al secondo piano, l'ex
appartamento privato del presidente, con alcuni originali mobili
disegnati e realizzati da Duilio Cambellotti, esposti dopo un
lungo lavoro di restauro.
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