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In evidenza
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In collaborazione con Università di Bari
L'Università degli studi di Bari Aldo
Moro porta a 320 le borse di dottorato di ricerca, con un
investimento di circa 10 milioni di euro sul bilancio di ateneo
che si aggiungono ai finanziamenti sulle
misure ministeriali e al contributo di numerose imprese del
territorio. L'anno scorso le borse erano 254, e 121 nel
2019/2020.
Lo stesso trend di crescita - precisa una nota dell'Ateneo -
si osserva nel numero di borse frutto della co-progettazione con
il territorio su tematiche diverse e interdisciplinari, che
vanno dal digitale sino all'agritech passando per la ricerca in
ambito giuridico, economico e umanistico. Anche il numero dei
corsi di dottorato aumenta: per l'anno accademico 2023/2024 sono
29 i percorsi di dottorato di ricerca UniBa e 23 i corsi di
dottorato di interesse nazionale. In più questo ultimo ciclo si
arricchisce di 3 dottorati nazionali con sede amministrativa
presso l'Università di Bari: il dottorato in Gender studies,
quello in Patrimoni archeologici, storici e architettonici e il
dottorato Earth care.
"Siamo orgogliosi - ha dichiarato il rettore Stefano
Bronzini - di aver progressivamente aumentato negli anni le
opportunità di accesso all'alta formazione, perché ricerca e
innovazione sono leve imprescindibili per lo sviluppo e la
crescita del Paese". Bronzini ha "ringraziato gli organi di
governo e in particolare il consiglio di amministrazione che ha
voluto impegnare ulteriori risorse per aumentare il numero di
borse, gli studenti, il delegato al dottorato di ricerca
Francesco Giordano, la direzione generale, la direzione ricerca
e le imprese del territorio che hanno lavorato assieme rendendo
possibile una programmazione così complessa e articolata".
In collaborazione con Università di Bari
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