(ANSA) - BARI, 18 GIU - Isolamento acustico, illuminazione
a led, colorazione terapeutica, collegamento tv e finestra con
vista: è la stanza "campione" di Asclepios 3, il primo spazio di
degenza realizzato nel padiglione ospedaliero in fase di
costruzione nel Policlinico di Bari. Al sopralluogo nel
cantiere, i cui lavori sono ripartiti il 24 aprile scorso dopo
lo stop dovuto all'emergenza Covid e che termineranno entro
l'anno, hanno partecipato il presidente della Regione Puglia
Michele Emiliano, il direttore generale del Policlinico Giovanni
Migliore e il rettore dell'Università Stefano
Bronzini.L'edificio, 27mila metri quadri e quasi 200 posti
letto, ospiterà il complesso chirurgico e dell'emergenza di
cardiologia ospedaliera, cardiologia universitaria, malattie
dell'apparato respiratorio universitaria, malattie apparato
respiratorio ospedaliera "De Ceglie", cardiochirurgia
universitaria, chirurgia toracica universitaria, chirurgia
vascolare universitaria. Il padiglione prevede 40 posti letto di
terapia intensiva e semi intensiva e 155 posti letto di degenza
ordinaria, suddivisi in 98 stanze, anche per diversamente abili,
immunodepressi o pazienti infettivi, oltre ad ambulatori, sale
operatorie e aule per attività didattica. "E' un percorso di
consolidamento della possibilità di offrire ai cittadini
pugliesi cure di alta professionalità ed eccellenza. Asclepios 3
- ha detto il dg Migliore - è un plesso ad alta tecnologia ed
entro l'anno riusciremo ad offrire ai pugliesi quello che si
aspettano da molti anni". "Si tratta di un ulteriore passo per
il Policlinico della Puglia, come lo chiamiamo noi - ha detto il
presidente Emiliano - , perché questo è il l'hub di riferimento
di tutta la regione. Il Policlinico di Puglia è un punto di
riferimento che, assieme ad altri ospedali, costituisce
l'ossatura della capacità di cura della regione, collegata ad
un'altra funzione importantissima per il sistema sanitario
regionale che è quella della formazione. Questo e il Policlinico
di Foggia sono i due luoghi dove si preparano i medici pugliesi
del futuro. Università, formazione e assistenza si fondono in
una simbolo di efficienza e di futuro per la sanità della
Puglia". "Questa è un'azienda ospedaliera universitaria - ha
commentato il rettore Bronzini - e quindi al primo posto c'è la
ricerca per una migliore assistenza che vuol dire anche una
migliore formazione".(ANSA).