È morto per un malore improvviso mentre faceva il bagno a mezzanotte nelle acque antistanti la spiaggia della Purità di Gallipoli il direttore del pronto soccorso del Policlinico di Bari Vito Procacci, di 65 anni, originario di Bitonto. Il medico era stato in prima linea durante l'emergenza Covid, sia nella prima che nelle successive fasi dell'ondata pandemica. Era stato protagonista, assieme ad altri colleghi e infermieri, anche di video diventati virali in cui invitava i cittadini a restare a casa.
L'impegno profuso durante la pandemia gli costò persino una multa da 27mila euro per troppi straordinari, poi cancellata dopo l'intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a cui il primario aveva scritto una lettera-appello.
Nella tarda serata di ieri il primario, dopo aver cenato, è sceso in spiaggia per farsi un bagno. Ma appena entrato in acqua è stato colto da un malore che non gli ha lasciato scampo.
L'uomo è morto sotto gli occhi della moglie Angela con cui stava trascorrendo le vacanze in Salento. A nulla sono serviti i tentativi di rianimarlo da parte degli operatori del 118.
"Stanotte - scrivono i familiari in un post su Facebook - il nostro amatissimo Vito è improvvisamente salito in cielo proprio come ha vissuto, con la leggerezza e la gioia di vivere che lo rendevano unico. Ha deciso di andarsene nel mare che amava tanto, nella terra per cui ha lottato, fino all'ultimo giorno".
Tantissimi i messaggi di cordoglio. "Con profonda tristezza - afferma il sindaco di Bari Vito Leccese - abbiamo appreso della scomparsa di Vito Procacci. La sua generosità, competenza e dedizione, dimostrate ogni giorno e in modo straordinario durante l'emergenza Covid-19, sono state espressioni autentiche dei più nobili valori che ispirano il giuramento di Ippocrate".
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano parla di "un risveglio drammatico oggi nell'apprendere dell'improvvisa scomparsa di Vito Procacci, medico, amico e uomo eccezionale".
Dirigente medico, aggiunge, "che non esito a definire 'eroe', che ha affrontato ogni tipo di emergenza in prima linea dando sempre tutto se stesso per salvare vite e consentire alle persone di guarire".
Filippo Anelli, presidente dell'Ordine dei medici di Bari e della federazione degli Ordini dei medici italiani, ricorda Procacci come "una persona sempre disponibile, un medico di profonda umanità, un professionista molto competente e preparato". Ma, "nella tristezza del momento", Anelli riflette anche sul "moltiplicarsi di morti improvvise che continuano a colpire la nostra categoria. Non nascondo che siamo preoccupati. Il timore diffuso - denuncia il presidente dell'Ordine dei Medici - è che lo stress e i ritmi di lavoro insostenibili possano impattare negativamente sulla salute dei medici ed essere tra le concause della morte di alcuni colleghi".
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