/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Don Ciotti ricorda strage nel Foggiano,'serve uno scatto in più'

Don Ciotti ricorda strage nel Foggiano,'serve uno scatto in più'

'Riflettiamo su nostre coscienze e collaboriamo con istituzioni'

SAN MARCO IN LAMIS, 09 agosto 2024, 12:48

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"È una terra che ha bisogno soprattutto di impegno, di responsabilità e di corresponsabilità. Affidiamo questo compito alla politica, alle istituzioni ma c'è un ruolo importante di noi cittadini". Lo ha detto don Luigi Ciotti, fondatore dell'associazione antimafia Libera, durante la cerimonia per il settimo anniversario della strage di San Marco in Lamis, nel Foggiano, in cui morirono Luigi e Aurelio Luciani, i due fratelli agricoltori assassinati il 9 agosto del 2017 perchè testimoni dell'omicidio del boss Mario Luciano Romito e di suo cognato Matteo De Palma.
    "Non possiamo essere cittadini ad intermittenza, a seconda delle situazioni - ha aggiunto -. Ci vuole sempre uno scatto in più. Può ancora accadere quello che è accaduto anni fa. Le mafie oggi sono forti nel nostro paese. Basta vedere l'ultimo rapporto consegnato al Parlamento dalla Dia che parla delle meraviglie della nostra terra e della presenza criminale".
    "Nonostante sacrifici e notevoli passi in avanti - conclude - siamo qui per ricordare persone spazzate via dalla violenza criminale. Ma dobbiamo fare una riflessione nelle nostre coscienze per vivere la condivisione unendo le forze e collaborando con le istituzioni".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza